Porto – Adesso è ben chiaro chi aveva ragione nel dire che hanno preso in giro consiglieri e operatori…

Un detto che non tramorterà mai è quello secondo cui “Il tempo è galantuomo”. E’ accaduto anche in tutto ciò che sta avvenendo intorno al porto di Brindisi. Nei giorni scorsi i capigruppo del Consiglio comunale si sono riuniti per decidere di chiedere al Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale di rinviare la decisione riguardante la concessione alla MSC (10 anni più 15) nel porto di Brindisi. Dopo di che hanno incontrato – alla presenza del sindaco Marchionna – una delegazione di operatori portuali. Insieme sono state individuate delle criticità riguardanti proprio l’atto concessorio e quindi è stato comunicato anche al rappresentante del Comune nel Comitato di gestione di ribadire, il giorno successivo, la richiesta di rinvio del Comitato e l’avvio di una trattativa per ottenere eventuali modifiche.

Purtroppo le nostre perplessità, manifestate insieme a pochissimi altri organi di informazione, si sono mostrate più che concrete. Il Comitato di gestione, infatti, ha detto “si” all’unanimità alla firma della concessione alla Msc Crociere nei termini che erano stati concordati con l’ente portuale e quindi senza alcuna possibilità di applicare modifiche. Una tesi – la nostra – contrastata anche da qualcunno a Palazzo di Città il quale insisteva nel dire che era ancora tutto da definire.

Oggi la conferma che avevamo ragione noi. Il tutto, proprio attraverso le parole del commissario dell’Autorità di Sistema Portuale, ammiraglio Vincenzo Leone, il quale ha ribadito a chiare lettere che si potrà solo chiarire qualche dettaglio, senza poter apportare alcuna modifica. Da qui la contestazione dei capigruppo consiliari. Molti di loro solo stamattina si sono resi conto di essere stati letteralmente presi in giro. Oggi, peraltro, la conferenza dei capigruppo si è svolta senza la presenza del sindaco e senza che sia stato disteribuito un solo documento relativo alla concessione alla Msc Crociere. Insomma, non abbiamo sbagliato quando abbiamo detto che la città ancora una volta è stata presa a schiaffi da chi ha deciso altrove le sorti del nostro porto.

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