Sabato 4 marzo si comincia alle ore 19. Protagonista del tour all’interno del Teatro Verdi di Brindisi uno studio sull’«Amleto», dal titolo «EssereNonEsserci», firmato dal «TeatroDellePietre» e interpretato da Marcantonio Gallo. Ingresso gratuito con prenotazione presso la biglietteria 0831 562 554.
Con il mese di marzo torna al Teatro Verdi di Brindisi «Dietro le quinte», la rassegna di visite guidate, degustazioni e performance all’interno della struttura, iniziativa voluta e promossa dall’assessore al Teatro Francesca Scatigno. Appuntamento sabato 4 marzo con inizio alle ore 19. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero del botteghino (0831 562 554) del teatro nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19. Un modo per far conoscere il teatro ai suoi spettatori al di là delle scene, attraverso un tour che visita i luoghi “segreti” destinati agli addetti ai lavori, dalle compagnie ai tecnici teatrali, al personale che si occupa della sicurezza.
«Un teatro con le quinte aperte», è stato detto durante la conferenza che ha presentato alla stampa l’iniziativa, complementare ai titoli della stagione. Il teatro si apre, fa accomodare il pubblico dalla parte “nascosta” e diventa un palcoscenico insolito per le aziende e gli artisti del territorio: già, perché sabato prossimo nel foyer tornerà la Cioccolateria Bernardi con un desk di degustazione delle sue prelibatezze artigianali.
Gli ospiti saranno accolti con un lavoro del «TeatroDellePietre», dal titolo «EssereNonEsserci», che presenta dell’«Amleto» una variazione contemporanea. L’opera, scritta da William Shakespeare tra il 1598 e il 1602 è un’icona del teatro mondiale. Questo perché rompe lo schema classico che vuole il dramma centrato sull’azione: Shakespeare sposta il peso della drammaturgia sul personaggio, il pallido principe danese. Così, in poco più di quattro secoli, Amleto è divenuto un caleidoscopio, da eroe a inetto, da fine intellettuale a cronico indeciso, dubbioso oppure malinconico: tutte interpretazioni che rendono il protagonista vicino alle nevrosi e alle manie di oggi. Un Hamlet, quello di Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito, sempre in bilico e sul punto di cadere, come l’uomo moderno, fragile e incerto, costretto a respirare la complessità di un mondo globale nel quale fatica a decidere per sé. E sceglie la via più comoda del “dover essere”. In scena Marcantonio Gallo, Salvatore Buonomo e Stefano Lanzo.
Il gruppo di visitatori, guidato dal direttore artistico Carmelo Grassi, con Chiara Mazza della società Eliconarte per gli aspetti storici legati al sito archeologico sottostante, si incamminerà poi nel cuore della struttura tra camerini, corridoi e vani tecnici, fino ad arrivare sul palcoscenico, dove Grassi illustrerà le diverse parti che formano la scena.
Il teatro contemporaneo è dunque protagonista del quarto appuntamento di «Dietro le quinte», un viaggio nel teatro che azzera le ultime distanze con la città e mette in rassegna le eccellenze culturali, artistiche e produttive del territorio. Sono aperte le prenotazioni anche per l’ultima data della rassegna, fissata per sabato 1 aprile sempre alle 19, con la lettura di «Madeleine» a cura di Mimmo Tardio, e gli intermezzi musicali del Maestro Gaetano Leone.