EuroApi Brindisi – Uiltec: Rimandono incertezzaproduttiva ed economica

In questi giorni il Gruppo Dirigente della UILTEC di Brindisi ha analizzato ed approfondito quanto emerso dal Comunication Meeting EuroAPI dello scorso 6 febbraio al quale ha partecipato, tra le altre, la Direzione dello Stabilimento di Brindisi, che in quell’occasione non ha saputo fornire i dovuti chiarimenti alle perplessità rappresentate dalle rappresentanze sindacali. Oggetto del Meeting: lo stato attuale del sito produttivo e le previsioni per l’anno in corso circa il Conto Economico e quello Produttivo.

Nel corso del Meeting il nuovo management EuroApi ha presentato dati già noti, che a nostro avviso rimangono teorici e che, soprattutto, non offrono alcuna garanzia per la sopravvivenza nel tempo del sito produttivo brindisino. Senza contare che con prospettive come quelle annunciate nel Meeting si rischiano ulteriori licenziamenti o il ricorso ad altri Ammortizzatori Sociali già entro l’anno in corso (2025).

Risulta singolare, alla UILTEC, la scelta dell’Azienda di condividere i Dati di Fatturato (forecast) invece dei Dati di Produzione dai quali risulterebbero più evidenti le quantità di prodotto immesso sul mercato. Come se alle Parti Sociali ed ai Lavoratori non fossero già note la difficoltà riscontrate dall’Azienda su varie produzioni: dalle storiche Teicoplanina, Rifampicina ed altre, fino al nuovo progetto legato ai Sali della Vitamina B12 che stenta a partire. Se si considerano questi elementi critici risulta più chiara la volontà dell’Azienda di non rendere noti questi dati per non destare ulteriore preoccupazione. Una Strategia di comunicazione per nascondere l’evidenza che ben conosciamo e che non aiuta a guardare in faccia la realtà.

Altro aspetto critico fra Parti Sociali e Azienda è il dialogo. Nel corso dell’ultimo Comunication Meeting, ma anche dei pochissimi momenti informativi riservati alle Rappresentanze Sindacali, le risposte dell’Azienda sui temi sopra menzionati continuano ad essere vaghe e mai soddisfacenti. Nel frattempo i problemi operativi si complicano ed emerge una preoccupante incapacità gestionale da parte del management aziendale.

Per la UILTEC di Brindisi la situazione in EuroApi è un film già tristemente visto nel corso degli ultimi anni. Un film reso ancora più drammatico se si considera l’episodio maldestro di rivalsa nei confronti di un nostro Dirigente Sindacale, attivamente impegnato nell’azione di denuncia imposta dal ruolo ricoperto, «svuotato» immotivatamente di attività professionali.

Per la UILTEC è oramai evidente che l’impegno da parte di tutti i lavoratori non basta: lo Stabilimento brindisino continua ad essere in difficoltà a causa di diverse mancanze nella governance e nella guida del Sito Produttivo. I risultati dimostrano l’inconcludenza di chi è chiamato a gestire il Sito, una inconcludenza che inevitabilmente si ripercuote negativamente sul risultato utile della Azienda. Questo non sarà certo un buon biglietto da visita per eventuali (improbabili) compratori.

La UILTEC non condivide molte delle ultime determinazioni dirigenziali. Una Strategia di lungo termine era già in corso ed il Sito produttivo brindisino aveva appena riottenuto il Certificato GMP, che gli era valsa l’attenzione di diversi potenziali acquirenti. Tuttavia, i cambiamenti recentemente intervenuti, anche ai vertici aziendali, hanno segnato una battuta d’arresto nel percorso di rinnovamento già avviato, riaprendo inspiegabilmente problematiche superate nel corso degli ultimi anni, che di fatto hanno riportato il sito di Brindisi indietro nel tempo, ponendolo in una condizione sfavorevole anche per il mercato.

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