Un giro d’affari incredibile: svariati milioni per la compravendita di auto costose, come Audi, Bmw e Mercedes, acquistate in blocchi dalla Germania e rivendute grazie al passaparola o attraverso il web soprattutto all’estero. Un malaffare che dal 2014 al 2016 ha procurato un’evasione fiscale in danno allo stato per 2 milioni e 460 mila euro. A scoprirlo l’Ufficio delle Dogane. I due uomini indagati sono il prestanome e il reale affarista, entrambi del Brindisino. Le auto venivano già vendute prima che arrivassero in Italia così da non sostare troppo nel territorio: gli affari si concludevano nell’arco di tempi ristrettissimi per non lasciare troppe tracce. Neanche la sede indicata dall’azienda esisteva. Non vi sono al momento dubbi sul fatto che gli acquirenti fossero ignari degli illeciti. I militari ora stanno procedendo a rintracciare i due indagati su disposizione dell’Autorità giudiziaria.