“Licenziati per esubero di personale, da fine gennaio ai tre è stato dato preavviso e da allora abbiamo impugnato il licenziamento e il reinserimento in azienda ma da allora né la ditta cooperativa AtWork, che a sua volta dipende dalla Sigea, né la direzione dell’Asl Brindisi ci ha fatto sapere nulla” ha detto il sindacalista Alfio Zaurito, segretario generale della Uilm Metalmeccanici, che cura gli interessi dei lavoratori. La questione però porta alla luce un altro aspetto collaterale al licenziamento dei tre. “L’assurdità e il paradosso di questi contratti è che rientrano nel settore metalmeccanico pur effettuando in verità lavori edili di manutenzione, pitturazioni e a 5,81 euro lordi all’ora. La ditta conta una ventina di dipendenti oltre ai tre licenziati, a casa dallo scorso 20 febbraio. Fino a quando si continuerà con questo schiavismo delle maestranze” aggiunge Zaurito che da questa mattina è con i tre dipendenti davanti ai cancelli dell’Asl di via Napoli a Brindisi.
