La CISL FP esprime forte preoccupazione per un episodio che ha coinvolto un autista soccorritore del Servizio di Emergenza Urgenza 118 di Brindisi, che ha visto la sospensione della propria patente a seguito di un incidente stradale verificatosi durante un intervento di emergenza. Il fatto è tanto più incredibile considerando che l’incidente è avvenuto con indicatori luminosi e sonori attivati, in piena attività di soccorso.
L’incidente ha suscitato un’ondata di interrogativi sulla protezione degli operatori del servizio di emergenza, i quali quotidianamente affrontano situazioni ad alto rischio per garantire la sicurezza dei cittadini. La CISL FP, tramite il Segretario territoriale Giuseppe Lacorte ha, quindi, richiesto un incontro congiunto con l’Amministratore Unico di Sanitaservice ASL BR e il Direttore Generale della stessa ASL “per discutere la questione e trovare soluzioni che non ostacolino il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso.”
L’obiettivo principale “non è mettere in discussione la legalità del Codice della Strada ma, piuttosto, cercare un confronto costruttivo per risolvere un problema che rischia di penalizzare gli operatori” e la richiesta di un incontro, con la possibile partecipazione anche del Prefetto di Brindisi, nasce dalla necessità di bilanciare la sicurezza stradale con l’efficienza del servizio di emergenza.
“Non possiamo permettere che eventi come questi possano mettere in difficoltà chi ogni giorno lavora per salvare vite – afferma Lacorte – da qui l’urgenza di un intervento a tutela degli autisti soccorritori. È fondamentale garantire loro una protezione adeguata, evitando che errori involontari durante interventi urgenti possano compromettere la loro attività professionale.“
La CISL FP attende ora una risposta dalle istituzioni coinvolte, auspicando un dialogo costruttivo che possa trovare una soluzione condivisa, nel rispetto della sicurezza di tutti.