Filctem Cgil – Conseguenze gravi su Basell per la chiusura del cracking


Si è svolto questa mattina l’incontro chiesto da Filctem e delle altre sigle di categoria del settore chimico sulla vendita della Basell e sull’impatto della chiusura del cracking Versalis.
Dalla riunione è emerso la conferma della multinazionale nell’ intenzione di vendita di 5 impianti in altrettanti Paesi Europei, tra questi il PP2 di Brindisi. La vendita potrà avvenire in blocco o in maniera frazionata, ma al momento questo è oggetto di trattativa tra le parti e non può essere oggetto di discussione.
La società ha confermato che con la fermata del Cracking, ci sarà un impatto diretto sull’impianto che non avrebbe disponibiltà diretta di propilene, prodotto a Brindisi, ma con una fornitura via nave da Versalis e da terzi.
La Filctem ha ribadito alla Regione Puglia l’esigenza di slittamento della data di chiusura del cracker di Versalis ed ha fortemente richiesto alla Basell lo stato di efficientamento impiantistico, finalizzato alla vendita, che sarà oggetto della prossima discussione in un tavolo dedicato Regionale.
Basell ha confermato interventi tecnici per adeguare gli impianti in assenza del Cracking. Per parte FILCTEM si sono esplicitate tutte le problematiche tecniche che questa soluzione comporta, così come è stato evidenziato l’impatto sulle altre aziende coinsediate nel Petrolchimico e nell’indotto, che subiranno e che non sono state affrontate nei tavoli tecnici ministeriali svolti fino a questo momento.
È stata ribadita l’esigenza di garantire i livelli occupazionali dei diretti e dell’ indotto.
Così come di predisporre una clausola sociale prima della prevista vendita. Dichiarazione di Antonio Frattini e di Massimo Di Cesare.

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