La questione dell’asilo nido del Cep Paradiso sta scadendo, evidentemente, in una lotta che rischia di delegittimare un confronto che sarebbe utile ad affrontare con lucidità un problema che potrebbe essere risolto, a nostro avviso, con un diverso approccio e con lungimiranza.
Premesso che durante la scorsa amministrazione fu deciso di bloccare l’esternalizzazione del nido del Paradiso, poiché, al netto della sensibilità riconosciuta sul tema alla nostra parte politica, le condizioni del personale, soprattutto dal punto di vista numerico, consentivano di preservare la funzionalità e la qualità del servizio che per noi rappresentano l’aspetto pedagogico principale.
È pacifico d’altronde che quelle condizioni esistenti qualche tempo fa, non potranno essere confermate a lungo a causa dei pensionamenti previsti nei prossimi anni.
Si rende opportuno, perciò, approfondire possibili soluzioni che garantiscano al Comune di Brindisi di offrire una gestione dell’asilo nido, per molte famiglie un ancora di salvezza, prevenendo possibili disservizi, che valorizzino l’esperienza maturata dalle insegnanti negli anni e consentano alle famiglie di poter contare sulla continuità educativa, fondamentale per la formazione già dall’infanzia.
Per questo sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale approfondisse la possibilità della gestione mista della struttura del Cep Paradiso nelle more dei pensionamenti delle attuali insegnanti, andando incontro così alle esigenze emerse durante il confronto con le famiglie.
Sul tema di tutti gli asili nido cittadini, tuttavia, crediamo vada aperta una seria riflessione politica, viste la sensibilità e l’attenzione mostrata sull’argomento dai governi di ogni estrazione politica.
Per questo chiederemo all’amministrazione comunale di aprire un confronto con i partiti politici e i sindacati per valutare la possibilità e le modalità di internalizzazione del servizio, quindi con tutti gli educatori, degli asili nido cittadini valorizzando le funzioni del consorzio dell’ambito sociale che ormai lavora a pieno regime stabilmente da un anno.
Siamo convinti che non esistano, e non debbano esistere, servizi di serie A e di serie B e se potremo dare il nostro contributo su temi di interesse generale saremo pronti a farlo.
Partito Democratico di Brindisi