Presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è andato in scena l’attore Luigi D’Elia con il monologo “Caravaggio di chiaro e di scuro” di Francesco Niccolini. Un’atmosfera particolare, con il palcoscenico avvolto nel buio e una scenografia semplice, essenziale, che è riuscita a creare l’ambientazione giusta per una performance intensa e particolarmente suggestiva. L’attore, completamente coinvolto dalla narrazione, è riuscito a creare una profonda empatia con il pubblico che ha seguito, con attenzione, la storia di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Una vita avventurosa e complessa, raccontata con particolare attenzione agli eventi che lo hanno segnato profondamente. La fame, la povertà, i litigi, le risse, i viaggi e, soprattutto, la sua mano che, con la stessa facilità, impugna il pennello e la spada e lo fa con la stessa violenza. Il carcere e una grazia arrivata troppo tardi. È il primo Seicento, un’epoca d’oro della cultura italiana ed europea e Caravaggio con questo monologo viene raccontato attraverso le sue opere strepitose. Al termine della performance, tanti gli applausi per l’attore brindisino che ha ringraziato per l’affetto e la partecipazione del pubblico. Anna Consales