Dicembre si sà è il periodo delle festività natalizie e dei regali, dei buoni propositi e delle speranze ma per il Comune di Brindisi anche di sorprese.
È infatti di pochi giorni fà la notizia che riguarda l’attuale servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana della Città gestito da AVR (Ex Teorema) interessato dall’intervento di una Sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe metterne al rischio l’aggiudicazione.
E così insieme alla TARI , ormai da anni tra le più alte d’Italia, i cittadini per questo Natale potrebbero trovarsi a pagare una tassa in cambio di altri “disagi”. E adesso la colpa di chi è? Non di certo della Legge o delle regole, sacrosante. È da imputare alla parte politica? A chi amministrava quando è stata partorita una “mini gara” biennale per un servizio così complesso? A chi amministrava quando è avvenuta l’aggiudicazione? Agli uffici tecnici in fase di redazione del Capitolato o alla Commissione giudicatrice? Io direi che ai cittadini poco importa perchè diventa oggi fondamentale affrontare immediatamente la situazione e uscirne fuori con una soluzione ed è questo che come Amministrazione faremo.
Una soluzione, che al netto delle procedure e normative vigenti, non può non tenere conto di quanto accaduto in questi ultimi 12 mesi.
Mi riferisco ad un servizio che dopo oltre un anno pare non abbia ancora trovato il gradimento della popolazione residente e direi di molti amministratori locali.
E di pochi giorni fà l’ennesima Pec di segnalazione che da Presidente delle Attività produttive ho inviato al Dec senza ricevere riscontri. In quelle pagine ho inoltrato , con i contributi resi dalle commissioni consiliari, una serie di criticità meritevoli di opportuni approfondimenti potenzialmente catalogabili come presunte inadempienze al Capitolato di Gara ed offerta tecnica e fissato anche un termine ultimo di risposta pari a 20 giorni dalla ricezione.
Ma oggi lo scenario cambia e tutte quelle perplessità segnalate diventano elementi di valutazione necessari per l’imminente futuro. È un pò anomalo che dopo tutto questo tempo continuano ad esistere ancora dubbi ed interrogativi. C’è chi lamenta presunte anomalie sul rispetto degli obblighi contrattuali , con riferimenti ad esempio al parco mezzi ed attrezzature fino ad oggi utilizzati dall’azienda (tipo la mancata identificazione dei mezzi, degli equipaggiamenti offerti, l’ utilizzo esclusivo del suddetto parco per e nella commessa di Brindisi e non ad uso promiscuo con altre commesse , sulla stato di conservazione e le condizioni dei mezzi in uso, insomma su tutto quanto previsto dall’art.13 del Capitolato Speciale d’appalto) sulla pulizia degli spazi pubblici, sulla raccolta, gli orari della raccolta, sui contenitori, sul personale in servizio e il rispetto quotidiano dell’elaborato tecnico (parte integrante delle documentazioni di gara che hanno dato vita al Capitolato Descrittivo e Prestazionale) ecc..
È nostra premura, come amministratori, intraprendere azioni finalizzate a traguardare sempre il meglio per la collettività nel segno della trasparenza e della legalità. Pertanto ritengo doveroso, sulla base di quanto scritto sopra, garantire il buon esito della questione in essere.