All’ITES Calo’ di Francavilla si è parlato di epilessia

L’associazione Emotivamente, che si occupa di epilessia, ha organizzato un incontro di formazione-informazione per il personale scolastico presso la scuola di 2° grado ITES G. Calò di Francavilla Fontana. Questo incontro nasce dalla volontà di rendere il mondo della scuola partecipe e attivo nell’affrontare un tema così delicato come è quello dell’epilessia.

“Emotivamente“ opera in sinergia con altre associazioni del territorio che si occupano di sensibilizzazione sulla stessa tematica, come l’AICE, e ha sempre beneficiato del contributo in idee e proposte del consorzio ATS BR/4, con cui le due Associazioni hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. ” La scuola non ha paura delle crisi“ è il titolo del progetto che si propone alle scuole e che gode per il valore formativo ed educativo, del patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Brindisi, dell’Amministrazione Comunale di Mesagne e del CSV Brindisi Lecce – volontariato nel Salento, oltre alla collaborazione del reparto di Neurologia del Perrino di Brindisi, dell’IRCCS “E. Medea“ di Brindisi e della Dott.ssa Elia Marisa, neurologa pediatra. L’incontro si è realizzato grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico Prof. Roberto Cennoma, sempre attento a queste tematiche e, essendo l’ITES G. Calò una scuola polo, ha visto la partecipazione di docenti provenienti da diverse scuole dei comuni di Francavilla Fontana e Oria, come la scuola primaria del III comprensivo De Amicis – San Francesco, la scuola primaria del II Comprensivo Montessori – Bilotta , il Liceo Scientifico F. Ribezzo, la scuola dell’infanzia del I Circolo De Amicis – Milizia. Durante la riunione, preparata nei minimi particolari dalla referente alla salute dell’ITES Calò Prof.ssa Visconte Antonella, la Dott.ssa Elia, che ha una esperienza pluriennale nella diagnosi e nel trattamento di questa patologia, ha posto l’attenzione sulle modalità di diagnosi della malattia e sul corretto comportamento da adottare nel caso ci si dovesse trovare a fronteggiare eventi epilettici.

L’incontro è stato arricchito dalla toccante testimonianza di una ragazza che ha vissuto sulla propria pelle lo stigma e la discriminazione che questa condizione comporta, emozionando i diversi uditori presenti.

Punto cruciale dell’incontro e della campagna di sensibilizzazione è sottolineare come l’epilessia sia una malattia diversa dalle altre in quanto porta con sé questo genere di esclusione sociale e di discriminazione, che affonda le radici in una diffusa disinformazione. Da ciò emerge come sia importante fare leva sulla cultura e mettere le istituzioni scolastiche nelle condizioni di svolgere il loro doppio ruolo, educativo e di salvaguardia della salute, essendo la scuola la principale agenzia educativa e il luogo privilegiato in cui i bambini e i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo.

Uno dei compiti principali delle associazioni che si occupano di epilessia e dei diversamente abili è quello di indirizzare i propri sforzi, insieme alle istituzioni pubbliche e scolastiche, affinchè sia garantita la sicurezza fisica e soprattutto psicologica dei ragazzi, sia all’interno dell’ambito scolastico che nella vita quotidiana, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.

Il prossimo appuntamento si svolgerà a S. Pietro V.co il 10 dicembre con i docenti delle scuole del posto.

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