Le cicatrici del porto sicuro, Soumaila Diawara
Lunedì 18 novembre alle 18 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, l’incontro con l’attivista e rifugiato Soumaila Diawara
Fasano – Il racconto del viaggio di tre anni per trovare in Italia una seconda opportunità di vita. Dal Mali all’Algeria fino alla Libia, prigioniero e torturato nonostante in possesso di un visto. Questo il racconto che porterà Soumaila Diawara, scrittore, poeta e attivista che da anni gira l’Italia per raccontare il lato nascosto dell’attraversata del deserto e del Mediterraneo.
Il viaggio di Soumaila dal Mali in Burkina Faso, Algeria, Libia, ci fa addentrare nelle squallide prigioni africane, lasciando una vivida testimonianza di quanto dura sia la realtà per donne, bambine, bambini e uomini che cercano un’alternativa all’ineluttabile destino che si profila per loro.
Lunedì 18 novembre alle ore 18 Soumaila Diawara incontrerà la cittadinanza nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano. A dialogare con lo scrittore sarà Emanuela Della Campa, volontaria del gruppo pugliese “Still I Rise”, l’associazione che si occupa di educazione nelle zone povere del Mondo.