In occasione dell’ottavo centenario dell’impressione delle Stimmate di San Francesco, la famiglia francescana ha voluto celebrare quel prodigioso evento per rileggerlo alla luce dell’attualità. La peregrinatio della reliquia, contenente le bende con il sangue delle Stimmate del serafico Padre San Francesco, proveniente dalla Verna, ha stazionato nella nostra città due giorni: il 12 e il 13 novembre. Martedì 12 novembre la reliquia è arrivata presso la Chiesa “Ave Maris Stella”, mentre mercoledì 13 novembre, in mattinata, ha raggiunto la casa circondariale di Brindisi per la preghiera e la catechesi con i detenuti. Nel pomeriggio, la reliquia è stata accolta presso il Santuario “La Pietà “. Due giornate per celebrare questo importante ottavo centenario. “Dalle ferite la vita nuova”, è il messaggio scelto per l’occasione che si è aperta il 5 gennaio scorso proprio a La Verna fino ad arrivare al 17 settembre, quando La Chiesa vuole ricordare il prodigioso segno della passione di Cristo impresso sul corpo del patrono d’Italia, per rileggerlo dal punto di vista spirituale, artistico, culturale. Le antiche biografie raccontano che Francesco d’Assisi, nell’estate del 1224, in un momento di crisi umana e spirituale, si ritirò sul Monte della Verna, in provincia di Arezzo. Nel Santuario della Verna, luogo intriso di misticismo e religione in ogni sua pietra, il 17 settembre 1224, festa dell’esaltazione della croce, due anni prima della sua morte, Francesco ricevette le stimmate, i segni della passione di Cristo, e trascorse alcuni periodi della sua breve esistenza. Anna Consales