In un tempo non molto lontano è stato affrontato il Metodo Brindisi. La necessità era nel cercare di “Costruire per Ricostruire” il superamento delle tematiche emergenziali per il territorio. Il tutto è stato fatto non solo insieme a “Ministero, Confindustria, Parti sociali”, ma anche supportato nel Convegno “Brindisi in Europa”.
Il richiamo al cambiamento era nell’idea di attivare Programmi per la richiesta di identità sistemica, necessaria al territorio.
“Costruire per Ricostruire” è la tematica per la memoria del tessuto storico, politico, culturale che ha rappresentato soprattutto la ricchezza economica del nostro vissuto nel territorio.
Il cambiamento vuol ridisegnare la presa d’atto di una condizione avvenuta nel passato, ma che necessita di innovazioni per essere protagonista sulla capacità di dare proposte e di avere un ruolo essenziale nel panorama territoriale delle Grandi e Piccole Aziende.
La frammentazione dell’industria, purtroppo, non può riuscire ad affrontare le nuove sfide che fanno parte dell’apparato manifatturiero, la quale ha causato un calo dell’indotto e il superamento della decarbonizzazione “Madre del cambiamento” e di conseguenza l’effetto negativo prodotto è nella “caduta del lavoro, dell’occupazione e del reddito per le famiglie”.
Le esigenze di oggi, sono sicurezza e certezze sullo sviluppo. I lavoratori e le Aziende locali chiedono alle politiche Nazionali, Regionali e Territoriali, un “ritorno al vissuto degli anni 50 – 60”, il quale era ricco di un sistema industriale che non lasciava spazio a false interpretazioni “ballerine”.
Anche oggi il Metodo Brindisi potrebbe essere il simbolo di una nuova rinascita a “Costruire per Ricostruire” un tessuto industriale aperto all’interno di un “Patto d’identità”, indice del rapporto tra le Parti politiche, le imprese e i lavoratori.
Un pensiero va a Confindustria, il cui ruolo, ultimamente venuto meno, è stato in questi anni un focus promozionale di proposte, di organizzazione di programmi e di condivisione con le parti sociali.
Il richiamo al Metodo Brindisi è stato un riferimento che ha dato vita alle politiche innovative industriali, ma che oggi, purtroppo, sono sottovalutate a causa di una mancata Programmazione di obiettivi progettuali alternativi alle politiche passate rispondenti alle esigenze sociali ed economiche, necessarie per Tutti.
Tonino Licchello