Apprendiamo con entusiasmo la decisione del Direttore Generale riguardo all’imminente apertura, presso il PTA di San Pietro V.co, dell’Ambulatorio Infermieristico Specialistico, un servizio per il quale l’RSU aziendale della UIL FPL, Pancrazio Tedesco, è stato promotore da diversi anni. Ricordiamo che, in provincia di Brindisi, sempre grazie allo stesso Dirigente Sindacale, è stato inaugurato nel 2020 il medesimo ambulatorio al PTA di Mesagne. Pertanto, ringraziamo il nostro RSU per la volontà e la caparbietà nella realizzazione di questi importanti servizi. Siamo altrettanto grati e facciamo un plauso al Direttore Generale e alla Direzione tutta, propensi ad accogliere l’innovazione, che, dall’arrivo nella nostra azienda, hanno finalmente invertito la rotta, passando da uno “staticismo stagnante” a un “dinamismo” superlativo, grazie al quale è stato possibile “generare” questo ottimo, ma soprattutto utilissimo, servizio territoriale.
Ricordiamo che lo scopo di questo Ambulatorio Infermieristico Specialistico è ampliare la gamma dei servizi sanitari e l’accessibilità alle cure per quei cittadini per i quali non è prevista la prestazione di Assistenza Domiciliare Integrata, ma che necessitano di prestazioni infermieristiche specialistiche, potenziando i servizi territoriali in un’ottica di nuovo paradigma assistenziale che aumenti l’offerta nei confronti dell’utenza e dei suoi crescenti bisogni.
Inoltre, il servizio rappresenterà un nuovo modello di organizzazione a gestione infermieristica, supportato dalle attuali ricerche che segnalano un elevato gradimento dell’utenza a livello nazionale, in grado di rispondere con competenza non solo alle diverse esigenze della collettività, ma anche come valida alternativa al fenomeno delle degenze inappropriate e al ricorso improprio al Pronto Soccorso, con evidenti risparmi di risorse economiche per il Servizio Sanitario Nazionale e per il bilancio aziendale.
In particolare, garantirebbe efficienza, efficacia e appropriatezza nella continuità assistenziale, soprattutto rispetto ai problemi quotidiani dei pazienti fragili, portatori di stomia, ulcere diabetiche/arteriose, fleboclisi, ecc.
Ricordiamo ancora, come già fatto diverse volte in passato, gli obiettivi specifici:
– De ospedalizzare e de medicalizzare la cura dei pazienti, riducendo i costi;
– Garantire la presa in carico dei cittadini attraverso la continuità assistenziale tra ospedale e servizi territoriali;
– Migliorare la qualità di vita;
– Migliorare l’aderenza terapeutica;
– Aumentare la soddisfazione dell’utente, effettuando informazione ed educazione per migliorare l’empowerment;
– Educare il caregiver, aumentando l’autonomia gestionale di ogni singolo caso.
Ad esempio, basti pensare a chi, dopo una qualsiasi degenza, viene dimesso con la prescrizione di una serie di terapie (orale, intramuscolo, fleboclisi) e ha difficoltà a continuare a causa di diversi fattori, uno su tutti l’impossibilità di reperire infermieri a domicilio per la somministrazione della terapia farmacologica. È su quanto accade dopo le dimissioni che spesso il cittadino punta il dito, perché dentro le mura dell’ospedale si sente “riguardato”, ma quando esce teme l’abbandono.
L’attività dell’Ambulatorio Infermieristico si inserisce in sinergia in un più ampio programma di rete con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di libera scelta e la tanto attesa figura dell’Infermiere di Famiglia e/o comunità, che avrebbe un ruolo proattivo nella presa in carico delle famiglie e della comunità di riferimento, in stretta collaborazione con gli Ambulatori Infermieristici e l’ADI.
Ad oggi, l’ASL di Brindisi dispone di professionisti con preparazione e qualificazione elevate, che potrebbero gestire al meglio l’utenza sul territorio, che appare sempre più costretta a usufruire dei servizi ospedalieri, costantemente in affanno.
Pertanto, alla luce di quanto esposto, ringraziamo ancora una volta la Direzione Generale della ASL BR per la sua visione e per aver preso in considerazione tale proposta, in modo da dare una nuova “casa” ai cittadini di questo territorio, che tanto è stato penalizzato.
Ci piace sottolineare che la sanità dispone di un personale infermieristico che è una risorsa importantissima e che, negli anni trascorsi, si è sempre più perfezionato e specializzato, raggiungendo livelli di formazione elevati che consentono loro di offrire un servizio alla popolazione di altissima qualità. A loro va il nostro ringraziamento per il loro operato: solo GRAZIE!
Il Segretario Generale
UIL FPL BRINDISI
Gianluca Facecchia