“A questo punto devo rivedere quella che era diventata una mia convinzione: non è vero che la direzione della ASL BR ha deciso di far fuori il privato dalla gestione della sanità brindisina. Il trattamento è solo riservato alla Fondazione San Raffaele che ha gestito per oltre 20 anni il Centro di Riabilitazione di Ceglie, ora al centro di una internalizzazione, che a mio avviso non sarà assolutamente indolore, nonostante l’ottimismo da parte delle organizzazioni sindacali.
“Per altre strutture al Dg Maurizio De Nuccio, infatti, il privato piace eccome! Quindi nell’attesa che venga in Commissione Sanità a fornire chiarimenti sull’affidamento della gestione dell’hospice di Mesagne a una cooperativa abruzzese, ci viene segnalata la sua presenza a un convegno organizzato da ‘Insieme contro il cancro’, per il prossimo 24 novembre, non nel Brindisino ma addirittura nel Leccese, a Salice Salentino, su ‘Oncologia integrata: approcci multidisciplinari’. Un convegno che vedrà la partecipazione dell’illustre prof. Paolo Veronesi, direttore di Senologia dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano e presidente della Fondazione Veronesi.
“Nell’invito che in questi giorni sta raggiungendo il mondo sanitario e non si legge in calce: <Per l’occasione è prevista una raccolta fondi da devolvere alla Fondazione Veronesi, quale supporto alla ricerca scientifica…>. E ci chiediamo: ma perché un Dg di una ASL deve partecipare e portare i saluti a un evento organizzato per finanziare la ricerca di un privato? Per altro un privato punto di riferimento di tanti pugliesi che lo preferiscono alla Sanità offerta proprio da De Nuzzo e dall’assessore alla Sanità Emiliano? Sa De Nuzzo che in Puglia vi sono altri Istituti pubblici che fanno ricerca, come l’Oncologico di Bari e il De Bellis di Castellana Grotte che hanno sicuramente meno risorse per la ricerca rispetto allo IEO e, magari, avrebbero più bisogno di un sostegno economico?”