Ancora una volta siamo costretti ad apprendere attraverso la stampa di notizie che confermano quanto diciamo da settimane sulla cattiva gestione presente e passata della città di Brindisi.È notizia delle ultime ore che Gianvito Morelli, amministratore unico della Brindisi Multiservizi, ha rassegnato le dimissioni. L’abbandono dell’incarico avviene dopo pochi mesi proprio mentre l’azienda versa in condizioni drammatiche visto il passivo di oltre 10 milioni di euro. Infatti pochi giorni fa il Consiglio Comunale aveva dato mandato a Gianvito Morelli di presentare istanza di attivazione della procedura negoziata per la composizione della crisi. Ma la strada per salvare la Brindisi Multiservizi appare davvero impervia e lo spettro del fallimento è dietro l’angolo.A questo punto ci saremmo aspettati una reazione della politica locale improntata a serietà e finalizzata al salvataggio dell’azienda e dei posti di lavoro, invece abbiamo assistito al solito teatrino che mortifica la città di Brindisi.
Con enorme faccia tosta l’ex sindaco Rossi ed il consigliere Cannalire (segretario cittadino del PD) scaricare la responsabilità sull’attuale maggioranza. I due dimenticano evidentemente che l’attuale crisi nasce o, quantomeno, era presente già sotto la sindacatura Rossi. Essi evidentemente sorvolano sulla gestione Palasciano da essi confermato alla guida della Brindisi Multiservizi e da tutti individuata come causa del dissesto finanziario. La favoletta propinata secondo cui: “quando c’eravamo noi i conti della BMS erano in utile” omettono di dire che all’epoca si sfruttò il famoso “decreto Agosto” che permetteva alle società di scegliere se rinviare o meno i costi relativi agli ammortamenti: solo in questa maniera la Brindisi Multiservizi non chiuse in passivo, ma come si sa prima o poi i nodi vengono al pettine!Purtroppo se Atene piange Sparta di certo non ride!
La nuova amministrazione ha deciso di proseguire quanto fatto dall’amministrazione Rossi, vivendo alla giornata e navigando a vista forse conscia dei problemi e delle difficoltà nel ripianare il debito accumulato. Ma con queste politiche non si va da nessuna parte e si accumulano solo altri debiti che peseranno come macigni sull’ormai disastrato bilancio societario.Al contrario noi del Partito Liberale Italiano di Brindisi pensiamo che sia giunta l’ora di predisporre un serio piano industriale che rilanci l’attività della Brindisi Multiservizi salvando i posti di lavoro dei suoi dipendenti e che la politica si assuma in pieno la responsabilità di una gestione pluriennale di questa azienda riconoscendo come in passato sia stata usata per assumere l’amico del politico di turno.Ancora una volta dobbiamo ribadire quello che ogni giorno sta diventando il nostro slogan: “Brindisi non merita tutto questo! Brindisi merita di meglio!”.
Brindisi, 05/10/2024
Il segretario cittadino del P.L.I. Teodoro Gatti