Rachiero (Attiva Brindisi) sulla fuga dalla Multiservizi

A poco più di una settimana dal Consiglio Comunale e dalla approvazione della delibera che ha aperto alla composizione negoziata, ennesimo macigno sulle sorti della BMS. 

Dopo il rifiuto di uno dei revisori dei Conti ad esprimere un parere sulla delibera, ora anche le dimissioni dell’Amministratore Unico – anticipate dalla stampa e ufficializzate dal Sindaco nella odierna Conferenza Capigruppo – lasciano trasparire insicurezze, dubbi e timori in ordine ad una procedura le cui criticità ho sempre rimarcato, in ultimo in Consiglio Comunale.

Ad oggi, a 10 giorni dal Consiglio Comunale, non pare essersi mossa una foglia in ordine alla deliberata composizione negoziata, salvo le acquisizioni documentali di rito.

Considerati i discutibili tempi e modi delle dimissioni, ritengo quindi improbabile che l’Amministratore dimissionario possa ora – in regime di “prorogatio” – essere disponibile ad avviare la procedura, come ipotizzato dal Sindaco.

È quindi doveroso attivarsi senza indugio per la nomina del nuovo Amministratore e per la predisposizione di un progetto di piano di risanamento che andrà allegato alla istanza di composizione negoziata.

Questi inutili e tardivi tentativi di “fuga dalla BMS” possono avere effetti devastanti sul futuro di una società già in crisi e sono sintomatici di una gestione che – al di là delle innegabili responsabilità del passato – anche nel presente ha lasciato parecchio a desiderare.

Diego Rachiero

Consigliere Comunale

Attiva Brindisi

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