In merito al video pubblicato dalla testata online Brindisi Time, che mi vede coinvolto in una discussione con un agente della polizia municipale, ritengo doveroso chiarire quanto accaduto, in un’ottica costruttiva e di trasparenza.
Il contesto riguarda l’ordinanza dirigenziale che ha istituito il divieto di sosta sul belvedere di Piazza Santa Teresa, una misura adottata per salvaguardare due aspetti cruciali:
- Sicurezza: Il terreno sottostante al belvedere presenta delle criticità legate a infiltrazioni, che potrebbero causare danni strutturali sotto il peso dei veicoli parcheggiati.
- Decoro: Piazza Santa Teresa rappresenta uno dei panorami più suggestivi d’Italia. La presenza di veicoli parcheggiati a ridosso del belvedere ne compromette la bellezza e l’integrità paesaggistica.
Durante la serata del 13 settembre, in concomitanza con un evento sportivo presso Piazzale Lenio Flacco, ho ricevuto diverse segnalazioni da cittadini che denunciavano la presenza di numerose auto in sosta selvaggia nell’area vietata. Ho immediatamente inoltrato queste segnalazioni al Sindaco, al Comandante della Polizia Municipale, al Comandante Orefice e agli Assessori competenti. Il Sindaco ha prontamente risposto, suggerendomi di contattare il Comandante per l’intervento del carro attrezzi.
Arrivato sul posto, ho notato una pattuglia di vigili urbani già presente, alla quale se n’è aggiunta un’altra poco dopo. Tuttavia, quest’ultima nonostante una breve ispezione, ha lasciato l’area senza emettere sanzioni, nonostante la chiara violazione del divieto di sosta. Ho chiesto spiegazioni agli agenti, i quali mi hanno riferito di avere altre priorità e che la situazione fosse sotto controllo. Ho fatto presente che la risposta non era coerente con la realtà, dato che i loro colleghi erano andati già via e che avevano provveduto a sanzionare ma nel frattempo altre auto avevano anch’esse parcheggiato in violazione delle norme.
Nonostante le mie sollecitazioni, non è stato preso alcun provvedimento immediato.
Prima di allontanarmi, ho documentato la situazione fotografando la targa del mezzo della polizia municipale.
Tale iniziativa ha probabilmente “infastidito” l’Agente che successivamente, mi raggiungeva a piedi e mi chiedeva di esibire i documenti.
Il resto dell’episodio è documentato nel video diffuso.
Desidero ribadire la mia piena fiducia e rispetto per il Corpo della Polizia Municipale, che svolge quotidianamente il proprio lavoro con impegno e professionalità, nonostante la carenza di personale.
Ritengo però importante che si debba chiarire se l’accaduto sia stato frutto di un malinteso o di una disposizione che ha richiesto agli agenti di intervenire su una situazione più urgente.
Pertanto , sono certo che il Comandante Orefice saprà fare luce su questo episodio onde evitare qualsiasi speculazione e/o strumentalizzazione da parte di terzi, rafforzando invece il rapporto fiduciario tra parte politica, Corpo della Polizia Municipale e cittadini.
Il mio obiettivo non è alimentare polemiche, ma rafforzare il dialogo e la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, affinché insieme si possano tutelare le regole e preservare la bellezza della nostra città.
Roberto Quarta
Consigliere Comunale
Città di Brindisi