Aziende indotto Petrolchimico Brindisi – Zaurito (Uilm): serve accordo su salario e salvaguardia occupazionale

Aziende indotto Petrolchimico Brindisi: serve
accordo su salario e salvaguardia occupazionale

Dopo numerosi eventi che negli anni hanno visto il defalcamento della forza lavoro e l’impoverimento dei salari di tutti i dipendenti in appalto nella galassia Eni a Brindisi, serve cominciare un confronto per arginare il fenomeno che lede sia la dignità del lavoro, ma soprattutto impoverisce il territorio con il rigonfiamento delle casse dei datori di lavoro.

Ogni cambio di appalto rappresenta per l’intera plate dei dipendenti in appalto un sussulto, un momento di incertezza e anche quando si realizza il mentenimento dei posti di lavoro quasi sempre si assiste ad un defalca mento dei salari.

Infatti serve concordare tra le varie sigle sindacali un momento di confronto che veda da una parte la clausola csociale di salvaguardia occupazionale affinchè non si verifichino più fuoriuscite, soprattutto in un territorio martoriato dal punto di vista industriale come Brindisi, e dall’altra si cominci a pensare ad introdurre, sempre a ridosso dei cambi di appalto un mantenimento dei livelli salariali, in modo che i vari ribassi con cui le aziende vincono gli appalti non ricadano sulle spalle dei lavoratori.

Inoltre serve cominciare a introdurre un contratto di secondo livello che interessi tutte le aziende, o almeno quelle metal meccaniche, che veda la parità di trattamento; non risulta equo avere l’onere di lavaggio indumenti tutto a carico della famiglia del dipendente con tutto ciò che ne consegue, non risulta inoltre serio sapere che alcune aziende riconoscono buoni pasto in maniera del tutto in discrasia con quelli che sono i prezzi al consumo e non risulta serio assistere alla precarizzazione del lavoro che per anni si realizza schiavizzando le maestranze con contratti precari, ma serve un percorso di stabilizzazione.

Infine serve introdurre un premio di risultato che vada oltre l’elemento perequativo, solo in questo modo brindisi non verrà saccheggiata dai continui ribassi che vedono pressi differenti rispetto agli stabilimenti del Nord Italia.
La Uilm Brindisi intende intraprendere un confronto sia a livello categoriale che confederale al fine di dare finalmente la giusta dignità ad un territorio ormai martoriato.
Alfio Zaurito Segr. Uilm Brindisi

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