La presenza della Casa circondariale, situata tra i rioni Commenda e Cappuccini, rappresenta un ostacolo allo sviluppo di un’area fortemente urbanizzata in cui esistono inaccettabili condizioni di degrado. E’ questo il motivo per cui il capogruppo di Forza Italia Nicola Di Donna ha presentato, insieme al suo gruppo consiliare, un ordine del giorno attraverso il quale il Consiglio Comunale impegna il Sindaco ad attivare le procedure necessarie per riprendere un percorso già tracciato nel Documento di rigenerazione urbana approvato dall’assise consiliare di Brindisi il 13 novembre del 2008.
In sostanza, l’obiettivo è quello di spostare in una zona esterna al centro abitato della città la stessa Casa circondariale. In tal modo, infatti, si renderebbero disponibili delle aree da utilizzare per rispondere ai bisogni prioritari dei quartieri interessati, in maniera tale da renderli più vivibili e quindi meno soggetti a forme di degrado sociale.
Allo stesso tempo, la costruzione di una nuova Casa circondariale – già ipotizzata in un protocollo d’intesa del 2004 sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture, dal Sindaco e dagli altri enti interessati – consentirebbe a detenuti ed a personale penitenziario di disporre di una struttura più moderna e funzionale rispetto ai bisogni dettati dalla vita carceraria.
Una proposta, quella contenuta nell’ordine del giorno, che rientra nel solco tracciato da Forza Italia in relazione alla vita negli istituti di pena italiani e che a Brindisi ha visto impegnato in primo piano – con una visita nella struttura di via Appia – il coordinatore regionale del partito, on. Mauro D’Attis.