Albano: ecco in che condizioni versano le nostre strade…

La foto documenta lo stato  di un marciapiede situato in via Saponea, nel centro cittadino, completamente invaso da tanta erba rigogliosa.

Come del resto avviene in tanti  altri luoghi come in via Perrino, via Cesini, viale Risorgimento , solo per citarne qualcuno.

Molti cittadini  sono convinti  che l’amministrazione  stia saggiando  la possibilità di creare,  in ambito cittadino,  orti urbani, per affidarli ai cittadini per la coltivazione di ortaggi, fiori e frutta.

Altri pensano che si stia sperimentando un nuovo ibrido di marciapiede – aiola, per rendere più gradevole  la scena urbana.

Anche se sarà  difficile percorrerli specialmente in caso di pioggia quando  l’erba, diventata scicolosa per effetto dell’acqua piovana, potrebbe  causare rovinose cadute per chi si dovesse avventurare ad attraversarli. 

Naturalmente tutto avviene ad insaputa della  Amministrazione comunale, che in verità  non si è dovuta impegnare  molto  per  rimanere estranea a quanto si sta realizzando,  agevolata da una attitudine, quasi  genetica,  all’immobilismo  mummificato,  specialmente quando si tratta  di affrontare e risolvere i problemi della città e dei cittadini.

 Bisogna convenire  che non sono molte le amministrazioni capaci di fare altrettanto,  di sapersi estraniare da tutto e da tutti,  di non cedere nemmeno di un millimetro, nonostante le distrazioni create da quelle che evidentemente  vengono ritenute fastidiose sollecitazioni di intervento da parte dei cittadini, rimaste in  gran parte senza risposte.

In questo caso a dir la verità, il merito non è del pollice verde di qualcuno,  ma dei marciapiedi,    che hanno avuto la presunzione di fare tutto da soli, di agevolare la crescita di erba , con l’obiettivo di nascondersi, di raggiungere la copertura totale. Quasi a vergognarsi  dello stato in cui si trovano.

Un’immagine  quantomeno indecorosa, che richiederebbe  un intervento urgente di bonifica dei luoghi, sempre se si intenda liberare la città da questo  flagello.

Ma bisogna fare in fretta  prima che qualcuno possa determinarsi  ad effettuare qualche semina o impiantare qualche vigna

Vincenzo Albano

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