La puntata finale della telenovela che ha sfiancato la città nelle ultime settimane ha di certo
fatto tirare un sospiro di sollievo.
Tuttavia i dati politici e le prospettive amministrative che emergono dalla crisi – aperta al
buio e definita con colpevole lentezza ed approssimazione – sono tutt’altro che
incoraggianti.
Un’amministrazione fragile che si è limitata solo a farsi trascinare dagli eventi.
Un primo cittadino che avrebbe avuto tutta la legittimazione ed il tempo per affrontare di
petto la situazione, ma ha mostrato imperdonabili esitazioni.
Un partito cardine dell’attuale maggioranza cittadina, Fratelli d’Italia, che ha evidenziato
tutte le profonde contraddizioni interne, la critica sconnessione del tessuto territoriale e la
totale assenza di dialogo con i vertici nazionali.
Il risultato? Una “nuova” giunta plasmata senza un minimo criterio, se non la ricerca
spasmodica di pseudo – equilibri politici oramai definitivamente saltati. Un valzer di
deleghe che continua a subordinare gli interessi ed il bene della città alle ambizioni di
gruppi e di singoli.
Unico dato positivo, si spera: si tornerà finalmente a lavorare sulle urgenze oramai
abbandonate da troppo tempo (crisi industriale, BMS, emergenza igiene urbana, ecc…).
Dove si è diretti lo potrà dire solo la tenuta di una maggioranza che, almeno per ora, è
riuscita a mettere una piccola pezza a crepe che appaiono tuttavia ben più profonde.
Consigliere Comunale
ATTIVA BRINDISI
Diego Rachiero