Presso la Sala Conferenze dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Brindisi, si è tenuta una conferenza stampa per celebrare la Via Appia, “Regina Viarum”, come sessantesimo sito patrimonio dell’ UNESCO, inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Sabato 27 luglio 2024, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della protezione e della conservazione di luoghi significativi dal punto di vista storico, culturale e ambientale, ha inserito la Via Appia Antica, a Roma, nella propria lista dei patrimoni dell’umanità. La Via Appia fu costruita dai romani tra il IV e il III secolo a. C., per collegare Roma a Brindisi ed è, sicuramente, una delle più notevoli opere di ingegneria della cultura antica. Un riconoscimento molto prestigioso che aggiunge un tassello importante anche al dossier per la candidatura di Brindisi a Capitale della Cultura 2027. Un incontro importante per discutere e definire le strategie di tutela, conservazione e valorizzazione della storica Via Appia, con suggerimenti e strategie di tanti studiosi che contribuiranno affinché il riconoscimento possa diventare un mezzo per dare maggiore sviluppo al territorio. In tanti hanno lavorato affinché si potesse sperare di raggiungere questo risultato e la soddisfazione è stata palese in tutti gli interventi. Ha moderato l’incontro, Maurizio Marinazzo, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Brindisi. Anna Consales