Carenza parcheggi – Perché non utilizzare Sant’Apollinare?

Uno dei problemi che affliggono gran parte delle città è quello delle aree di sosta che risultano insufficienti rispetto al numero di autovetture che tentano di avvicinarsi ai centri storici. Brindisi rientra proprio in tale casistica e se vogliamo in questa città il problema è ancora più grave perché si crea un vero e proprio tappo a ridosso del centro storico e dei corsi principali.

Ovviamente durante la stagione estiva la questione si complica ulteriormente, soprattutto a causa della decisione dell’Amministrazione Comunale di offrire spazi alle attività della movida attraverso la chiusura al traffico del centro dalle ore 21 alle due del mattino. Le aree di sosta individuate sono poche e decisamente insufficienti, ma la soluzione ci sarebbe e davvero non si comprende il motivo per cui è stata accantonata. Lo scorso anno, durante i festeggiamenti patronali, fu sperimentato per l’ennesima volta l’utilizzo del grande piazzale portuale di Sant’Apollinare come area di parcheggio. Il tutto, d’intesa tra Comune, Autorità Portuale, Capitaneria di porto ed STP per il trasporto via mare delle persone giunte in auto a Sant’Apollinare.

A maggio, su iniziativa dell’ex vice sindaco Oggiano, ci fu un incontro tra tutti i soggetti interessati ed emerse la disponibilità di tutti ad aprire quell’area alla sosta anche durante la stagione estiva. Una opportunità che andrebbe colta al volo, tanto più perché immediatamente dopo la fase più calda della stagione estiva torneranno i festeggiamenti patronali. Si tratta, a questo punto, di riprendere le redini della trattativa e di concretizzare l’intesa attraverso cui sbottigliare il traffico cittadino. Ma bisogna far presto, altrimenti potrebbe non valerne più la pena.

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