In molti si chiedono se l’Amministrazione Comunale sia in grado di reggere la responsabilità del proprio ruolo.
Una domanda legittima se si fa riferimento allo stato di abbandono e di degrado in cui si trova da troppo, troppo tempo la Scalinata che collega via NazarIo Sauro a via Federico II di Svezia ( nel centro della città), presa da tempo in ostaggio da interminabili lavori in corso, dai rifiuti e da tante rigogliose erbacce.
Una scalinata rimasta impantanata da tempo nel labirinto delle tante amnesie che hanno connotato l’attività della nostra Amministrazione, che in verità non si è dovuta impegnare molto a rimanere estranea a quanto accade intorno a se, protetta dalla sua attitudine all’immobilismo, che la tiene al riparo dai problemi della città.
Refrattaria alle tante richieste di intervento da parte dei cittadini, che evidentemente, lontano dalle elezioni, vengono avvertite con fastidio.
Eppure il decoro urbano e la sicurezza sono stati sempre individuati, come obiettivi strategici sui quali intervenire per elevare, si diceva, il livello di vivibilità della città, ma anche per dare sostanza alle sue ambizioni turistiche .
Quello che stupisce è il contrasto fra le tante appassionate dichiarazioni di attenzione dell’amministrazione e la totale mancanza di impegno che viene concretamente riservata in questa ed tante altre situazioni.
Parole vuote senza conseguenze pratiche, consegnate in tutta fretta alla labilità della memoria.
I cittadini sono stanchi, non accettano più di convivere e subire in silenzio le tante dimenticanze, le tante inefficienze. Sono delusi e amareggiati da chi li tollera facendo finta di niente, voltandosi dall’altra parte, agevolando lo scadimento della qualità del tessuto urbano e della vivibilità cittadina.
Credo che non ci sia più spazio per le promesse e per i giochi di prestigio, cogliendo e non sprecando, ancora una volta, la richiesta di attenzione e di cambiamento che viene dai cittadini, disponendo un intervento immediato, dando sostanza a quell’ antico avviso di ” lavori in corso “, smarcandosi finalmente da quell’immobilismo che ne ha connotato finora l’attività in questa e in tante altre situazioni esistenti in città, per recuperare finalmente la dignità del ruolo e dell’impegno politico.
Sarebbe una straordinaria novità, ma forse anche la dimostrazione che l’amministrazione non ha smarrito del tutto il senso della propria funzione.
Ma forse è un’illusione.
E’ sempre più difficile e faticoso vivere nell’indifferenza di chi deve provvedere e non lo fa.
Vincenzo Albano