La Cgil invoca una legge speciale per Brindisi, Macchia: «Il governo richiami i grandi player alla responsabilità sociale»

Decarbonizzazione, il tempo è scaduto ma non c’è un piano, un progetto o un euro speso per la reindustrializzazione

Questa mattina, la CGIL di Brindisi ha partecipato all’incontro con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il deputato D’Attis, convocato dal Prefetto di Brindisi. Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento al Prefetto per la sua attenzione e sensibilità verso i problemi del lavoro e per il dialogo costante con il governo e le parti sociali.

La crisi legata alla decarbonizzazione sta avendo ripercussioni gravissime sul fronte lavorativo in vari settori del nostro territorio. La chiusura della centrale Enel di Cerano e le problematiche correlate hanno messo a dura prova la tenuta economica e sociale della nostra comunità. Sebbene la bonifica di Micorosa rappresenti un passo avanti importante, è necessario fare ancora di più per migliorare gli aspetti ambientali, considerato l’inquinamento della falda e del sottosuolo, e determinare maggiori investimenti e posti di lavoro.

Durante l’incontro, la CGIL ha ribadito con forza il tema dell’emergenza occupazionale. È evidente che la situazione richiede misure straordinarie, tra cui una legge speciale per Brindisi che possa fornire gli strumenti necessari per affrontare questa crisi senza precedenti. Abbiamo richiamato il governo alle sue responsabilità, sottolineando che i grandi player presenti sul territorio, come Enel ed Eni, sono partecipati dal governo stesso e devono essere richiamati alla loro responsabilità sociale.

Gli indicatori sociali del nostro territorio sono allarmanti e non possiamo accettare la logica dei due tempi. Fino ad oggi non è stato speso un euro sul territorio per la decarbonizzazione. È inaccettabile che le promesse restino sulla carta mentre la nostra comunità continua a soffrire. La CGIL continuerà a portare avanti la vertenza fino a quando non ci sarà un piano concreto, con risorse effettivamente destinate alla riconversione industriale e alla creazione di posti di lavoro stabili e di qualità.

Domani si terrà un incontro cruciale alla task force regionale per il lavoro riguardante i lavoratori della Sir, una vertenza che richiede la massima attenzione e impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi o incertezze: è tempo di agire con determinazione per garantire un futuro migliore ai lavoratori di Brindisi e alle loro famiglie.

La CGIL di Brindisi continuerà a lottare per i diritti dei lavoratori e per il futuro del nostro territorio, chiedendo a gran voce risposte concrete e tempestive da parte delle istituzioni. La situazione è drammatica e non c’è più tempo da perdere. Chiediamo che il governo metta in campo un piano chiaro e dettagliato, con tempi certi e investimenti concreti, per garantire una vera transizione energetica che non lasci indietro nessuno.

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Brindisi 15.7.2024

                            Antonio Macchia

                            Segretario Generale

                            Cgil Brindisi

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