Gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi hanno fatto luce sull’incendio doloso di ben sei autovetture avvenuto nella notte tra domenica e lunedì nel pieno centro della città di Brindisi e, in particolare, in via Alfredo Cappellini ed in via Mattonelle. Utilizzando una recente novità normativa che consente per gli stalker l’arresto in flagranza differita, le manette sono scattate ai polsi di un 35enne brindisino. La sua identificazione è avvenuta grazie ai filmati delle telecamere presenti nelle due zone interessate, ma anche sulla base delle denunce fatte tempo fa dalla sua ex fidanzata, una ragazza 27enne, anche lei brindisina.
Si tratta, insomma, di un caso di stalkeraggio in piena regola di chi non si è fatto una ragione della volontà della sua ex compagna di interrompere qualsiasi rapporto sentimentale. Da qui le minacce, veri e propri atti persecutori, fino a giungere all’incendio di autovetture che hanno coinvolto i veicoli di persone che non avevano nulla a che fare con questa vicenda.
Addirittura in via Cappellini è stato danneggiato dalle fiamme anche l’ufficio per le relazioni con il pubblico della Società Trasporti Pubblici.
Adesso il 35enne dovrà fare i conti con le contestazioni del pubblico ministero di turno e certamente non se la caverà tanto facilmente.
E’ positivo, in ogni caso, che la Squadra Mobile sia riuscita ad individuarlo in così poco tempo, allontanando anche lo spettro di una recrudescenza della criminalità organizzata anche attraverso atti di questo tipo.