Visite mediche domiciliari: l’Inps precisa…

Riceviamo dalla direzione provinciale dell’Inps una nota di chiarimento in relazione alla pubblicazione, sulla nostra testata, di un comunicato stampa a firma delle opposizioni consiliari di Brindisi:

La Direzione Provinciale  dell’Inps riscontra con  rammarico e non poca sorpresa quanto segnalato dall’articolo giornalistico di recente pubblicato, considerato l’impegno messo in campo  da mesi in Sede, finalizzato ad una riorganizzazione dell’attività istituzionale medico-legale, in funzione e nella consapevolezza del valore pubblico da essa  generato nel contesto territoriale in cui opera.

I contenuti citati nell’articolo, sulla scorta di una puntuale ricognizione effettuata nell’ambito che ci occupa, meritano, invero, un’esatta ricostruzione dei fatti.

Preme preliminarmente evidenziare che, in presenza del requisito della “intrasportabilità”, il Cittadino ha piena facoltà di avanzare richiesta di visita domiciliare. A seguito di valutazione da parte del Centro Medico Legale, ove ricorrano le condizioni di “intrasportabilità”, si conferma l’accettazione della richiesta formulata e, conseguentemente, la visita domiciliare è puntualmente eseguita.

Orbene, nel periodo intercorrente dal 01 novembre 2023 alla data odierna sono state eseguite n. 23 (ventitré) visite mediche domiciliari, pari esattamente alle richieste pervenute, e per le quali non è stato possibile procedere con la valutazione “su atti” per carenza di elementi documentali, pur  a seguito di richiesta di integrazione degli stessi e  di adeguato soccorso istruttorio.

Quanto ai disagi occorsi agli utenti, risulta doveroso precisare che il  decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 al Comma 6 bis dell’Art. 25 (“Semplificazione per i soggetti con invalidità”), sancisce  una fondamentale garanzia di continuità in merito al beneficio oggetto di revisione: “Nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità’ conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura”. Sulla scorta di quanto normativamente previsto, pertanto, può senz’altro rassicurarsi l’utenza che l’erogazione della prestazione soggetta a revisione non ha conosciuto, nelle more, soluzioni di continuità.

Peraltro, non può trascurarsi la circostanza che  le visite mediche domiciliari concorrano a costituire glienormi carichi di lavoro quotidianamente da fronteggiarsi e gestirsi insieme a tutte le restanti attività (in primis le Visite medico-legali Previdenziali) a fronte di una perdurante, grave e drammatica criticità causata dalla notevole carenza di personale medico. Ciò nonostante, è di tutta evidenza lo sforzo  finora attuato dal personale medico a disposizione per svolgere tutta la predetta attività medico-legale, ivi incluse le stesse visite domiciliari, cui si è fatto fronte esaustivamente – giova ribadirlo –  per tutte le relative richieste.

Tutto quanto premesso, confidando nell’aver chiarito i termini della questione rappresentata, questa Sede rassicura presa in carico delle esigenze e bisogni dell’utenza riguardata, garantendo l’impegno di tutto il personale, medico e non, ai fini del soddisfacimento delle legittime istanze presentate.

Salvatore Saracino

Direttore provinciale

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