Dipendenti ospedalieri multati nel parcheggio interno del Perrino. La UIL/FPL scrive all’Asl

Direttore Generale Asl Br

Dott. Maurizio De Nuccio

Direttore Amministrativo Asl Br

Dott.ssa Loredana Carulli

Organi di stampa.

Oggetto: Dipendenti Asl derubati e multati.

La presente a seguito delle segnalazioni da parte dei nostri iscritti che ad oggi si ritrovano nella condizione di dover lavorare essendo sanzionati dalla Polizia Municipale all’interno del parcheggio dell’Ospedale Perrino, a volte anche senza motivo fondato come dimostrano le foto pervenute a questa Segreteria Generale, cosa assurda e mai vista che succede solo a Brindisi.

Attraverso una convenzione a firma dell’ex Commissario Dott. Giovanni Gorgoni, la Asl di Brindisi nel maggio 2023 stipulò con il Comune di Brindisi una convenzione atta secondo loro, a tutelare e regolamentare i parcheggi all’interno del P.O. Perrino. Questa convenzione specifica dettagliatamente il numero di parcheggi presenti in struttura e la sua distribuzione numerica fra disabili, dializzati, dipendenti, per la quale si chiede al Direttore Generale di intervenire, per il ripristino di un atto non riconducibili alla Direzione Generale attuale.

Vorremmo iniziare da un pensiero di base, ossia che questa O.S. ritiene inopportuna nonché uno spreco di forza lavoro, la presenza dei vigili municipali all’interno delle strutture Asl che potrebbero invece concentrarsi maggiormente ad esempio, sul parcheggio esterno ormai in balia completa dei parcheggiatori abusivi.

La scrivente vuole sottolineare che il fine ultimo di questa convenzione sembrerebbe solo quello di far arricchire le casse comunali, andando però ad infierire su personale che altro non fa che provare ad andare a lavorare in santa pace.

Nella convenzione viene specificato che il numero di parcheggi adibiti ai dipendenti è di n. 700 posti, cosa già ridicola di per sé in quanto non è stato calcolato che, se ad esempio i dipendenti in servizio di mattina sono 700, nelle ore centrali di cambio turno i numeri raddoppiano per gli ovvi cambi di consegna di ogni servizio diventando 1400, cosa che comporta al lavoratore non pochi problemi nel dover trovare un parcheggio nell’area interna.

La scrivente vuole far notare alle SS.VV. che questa convenzione a nostro dire inutile, non ha motivo di esistere considerato anche che l’azienda già paga la vigilanza armata che potrebbe sopperire alla problematica di effettuare i controlli ogni tot sui mezzi parcheggiati e per le relative segnalazioni, nonché per gli spostamenti degli stessi qualora servisse.

 La scrivente proporrebbe intanto al contrario di ciò che viene dichiarato nella convenzione, di bloccare completamente l’accesso al pubblico non dipendente, il quale potrebbe tranquillamente sostare nelle aree di parcheggio esterne alla struttura; ciò consentirebbe ai dipendenti di reperire posteggi più facili e limiterebbe al minimo il problema del “parcheggio selvaggio “, ammesso che ci sia.

Ovviamente la vigilanza armata potrebbe riconoscere ed individuare il mezzo di un dipendente grazie al Pass Aziendale posto in bella vista.

Qualora dovesse accadere che un mezzo fosse posteggiato in una posizione poco consona tanto da inficiare la sicurezza o il passaggio di mezzi di emergenza, attraverso il numero identificativo e successivamente mettendosi in contatto con l’ufficio preposto al rilascio dei pass si “obbligherebbe” rintracciandolo anche previa una semplice telefonata, il dipendente a scendere per spostare l’auto.

Questo semplice escamotage consentirebbe un notevole risparmio di forza lavoro al Comune, (sicuramente non contento delle nostre idee futuristiche perché rinuncerebbe a quelle che ormai sono “casse facili” ) ma consentirebbe anche maggiore controllo da parte dell’azienda ed al contempo i dipendenti subirebbero meno stress correlato evitando di essere sanzionati anche per andare a lavorare, visto che già subiscono lo stress per la paura di subire il furto dei propri mezzi come già più volte accaduto ultimamente.

Pertanto si chiede la modifica immediata della convenzione sottoscritta da un Commissario Straordinario soprattutto perché dovremmo capire, se lo stesso avesse il titolo per poterla sottoscrivere visto che non rientrava negli atti di urgenza.

Se quanto sopra non sarà fatto, questa O.S. sarà costretta ad attivare tutte le azioni di protesta possibili a tutela di tutto il personale che opera all’interno del P.O. Perrino e attiverà una petizione per la raccolta delle firme che invierà alla Regione Puglia e agli organi di controllo.

In attesa di urgente riscontro.

      Il Segretario Generale

             UIL FPL BRINDISI

 Gianluca Facecchia

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