Ieri mattina si è svolta nel porto di Brindisi una esercitazione complessa, rientrante in quelle semestrali previste dal “Piano di Emergenza per il soccorso ad Aeromobile incidentato in mare”, finalizzata a testare il livello di prontezza operativa di tutti gli operatori che, sulla base delle proprie attribuzioni, sono chiamati a fronteggiare eventuali emergenze di questa tipologia.
Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Brindisi è stato predisposto uno scenario che ha visto la simulazione di un ammaraggio forzato di un velivolo Boeing 737 con 120 persone di equipaggio il quale, a seguito di un Bird Strike in fase di decollo ammarava nel settore “E5” del Piano di Soccorso.
Ricevuta la chiamata di emergenza da parte della Torre di Controllo, la Sala Operativa richiedeva l’intervento immediato della propria Motovedetta di soccorso CP 844, dei Vigili del Fuoco allo scopo di intervenire con i propri mezzi per le operazioni di spegnimento di eventuali incendi, nonché dei Sommozzatori e dei servizi tecnico-nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori) per il recupero dei naufraghi.
L’attività addestrativa, svolta sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Brindisi e conclusasi con esito positivo, ha visto la predisposizione di uno scenario che ha visto l’impiego sinergico di tutti i soggetti istituzionali e privati intervenuti e, attraverso l’attività simulata, la verifica dell’adeguatezza delle risposte in termini di rapidità di intervento e chiarezza delle procedure applicate.
L’esercitazione in parola, oltre ad aver testato la prontezza operativa di uomini e mezzi per fronteggiare le emergenze di cui sopra, ha permesso di testare l’efficienza del Piano di Soccorso ad Aeromobile Incidentato in mare previsto per l’aeroporto di Brindisi. Il Capo del Compartimento Marittimo Capitano di Vascello Luigi AMITRANO evidenzia l’estrema utilità di tali esercitazioni ed il sinergico impiego di tutti gli attori interessati al fine di garantire la salvaguardia della vita umana in mare.