Massimo Feltrin ha presentato il suo libro “Il Novellino, vòlto in italiano moderno”
“Ricordiamo qui un certo numero di detti eleganti, di belle cortesie e di argute risposte, d’imprese valorose, di generosi doni, di nobili amori, così come molti hanno già fatto in passato”. Presso la Sala Gino Strada di Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi, Massimo Feltrin ha presentato il suo libro:”Il Novellino, vòlto in italiano moderno”. Teresa Nacci ha introdotto l’argomento della serata. Hanno dialogato con l’autore Liliana Caponetto e Michele Bombacigno. Le Letture sono state a cura di Alessandra Zammillo. Massimo è un docente di lettere presso una scuola superiore di secondo grado ed è proprio da un’esperienza avuta con i suoi alunni che è nata l’idea del libro. Lo aveva proposto come lettura in classe ed era stata subito evidente la difficoltà dei ragazzi nei riguardi del libro originale. Decide, così, di scrivere la versione in italiano moderno basata sull’edizione critica a cura di Alberto Conte. Il suo lavoro ha, sicuramente, un intento divulgativo, per contrastare il decadimento della lingua italiana che, purtroppo, viene attaccata continuamente. Un libro molto importante dal punto di vista della letteratura, con rispetto della lingua del tempo e la volontà di renderla più accessibile. Il Novellino ripercorre l’intera storia del genere umano. Non si sa quanti siano stati gli autori del testo anonimo originale. Una raccolta di cento brevi novelle redatta a Firenze tra il tardo Duecento e l’inizio del Trecento. Il titolo del libro si deve a Giovanni Della Casa che lo definì così in una lettera del 27 luglio 1525 indirizzata all’editore Carlo Gualteruzzi. La raccolta segna il passaggio da un mondo cortese all’affermarsi di una cultura mercantile. Anna Consales