“Resta da capire come da centro di eccellenza, la struttura di Riabilitazione di Ceglie, il San Raffaele, sia ora ‘sotto attacco’ da parte di chi in questi oltre 20 anni avrebbe potuto regolarizzare la situazione facendo chiarezza sulla gestione, che invece, è andata avanti in regime di prorogatio con una buona pace di tutti e con i complimenti di tutti, compresi quelli dell’allora premier Giuseppe Conte che and? in visita al centro insieme al presidente Michele Emiliano, lasciando un suo lusinghiero giudizio anche sui social (che alleghiamo).
“Ora, invece, c’è un clima ‘ispettivo’ che non capiamo perché non sia stato richiesto prima, anche per un doveroso controllo che veniva gestito da un privato convenzionato con il pubblico. Un silenzio di anni e anni e, poi, d’improvviso la ‘cacciata senza se e senza ma’ che sta allarmando non solo i lavoratori, ma i pazienti e le famiglie. Ed è proprio per questi ultimi che sentiamo il dovere di fare chiarezza sul futuro ‘pubblico’ della struttura. La ASL di Brindisi che deve prendere in carico il centro è nelle condizioni di dare continuità alla gestione senza che questo passaggio provochi disagi e disservizi?
“Per questo motivo ho chiesto al presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, di dedicare una seduta per ascoltare il presidente Emiliano, in qualità di assessore alla Salute, il capo del dipartimento Salute, Vito Montanaro, il direttore generale della ASL BR, Maurizio De Nuccio, e i sindacati che rappresentano i lavoratori.”