Si è appena concluso il G7 Italia 2024 e, sicuramente, la Puglia, ma, in modo particolare, la nostra Brindisi è stata al centro del mondo. Il summit si è tenuto a Borgo Egnazia, ma il clou dell’evento è stato, senza ombra di dubbio, la cena di gala presso il Castello Svevo di Brindisi che si è tenuta giovedì 13 giugno. Il panorama emozionante che i grandi del mondo hanno potuto ammirare dalle terrazze del castello è stato sicuramente unico ed indimenticabile e lo spettacolo delle salve di cannone esplose dalla nave Palinuro, illuminata con il tricolore, sono state accolte con sentiti applausi dal Presidente Mattarella e dai suoi ospiti. Il porto di Brindisi ha effettivamente dimostrato al mondo la sua unicità e bellezza mozzafiato. Veramente un’occasione imperdibile per la nostra città. La stessa premier Giorgia Meloni ha consacrato, con convinzione, la Puglia come tempio dell’overtourism con le sue bellezze paesaggistiche. Tutto ha avuto un significato particolare, come il tavolo in legno d’ulivo, pianta che rappresenta il dna della Puglia e che è stata scelta come simbolo del G7, attorno al quale si sono seduti i partecipanti per prendere decisioni importanti per il futuro del mondo. Un G7 unico per la presenza di Papa Francesco che ha focalizzato l’urgenza di mettere l’etica prima dell’Intelligenza Artificiale: strumento affascinante e tremendo. Brindisi si è imposta per la sua bellezza e per le effettive opportunità che può e deve sfruttare al meglio. Una città che merita di essere amata e rispettata dai suoi stessi cittadini che, a volte, non sono del tutto consapevoli del luogo meraviglioso in cui vivono. Speriamo che tutta questa attenzione sulla nostra città possa essere importante per la candidatura di Brindisi a capitale italiana della Cultura nel 2027. Anna Consales