Cisal, Pagliara: Centrale Enel Brindisi. Cauto ottimismo ma i grandi player nazionali devono garantire l’accordo di programma per Brindisi

CISAL, PAGLIARA: Centrale ENEL Brindisi. Cauto ottimismo ma i grandi player Nazionali come Terna, Enel, Eni e Gruppo Leonardo devono garantire l’accordo di programma per Brindisi.

Nell’incontro svoltosi a Roma presso il Ministero del made in italy, la Cisal esprime un cauto ottimismo: la direzione può essere quella giusta poiché si entra finalmente nel merito delle iniziative imprenditoriali con nomi e cognomi delle aziende coinvolte.

Da parte di tutti i presenti è accolta positivamente la proposta del Governo di un Accordo di Programma e, particolarmente gradito, l’impegno ad inserire in quest’ultimo il tavolo della Chimica per Brindisi, prossima indiziata a capitolare sotto la mannaia del de-commissionig, termine anglofono tanto caro ad alcuni amministratori.

Cisal è di tutt’altro avviso: alla luce della possibile totale chiusura della Lyondell basell e delle pesanti ripercussioni che, quindi, avrebbe su Eni Versalis e sull’intero Stabilimento Petrolchimico brindisino, urgono iniziative concrete e di diverso spessore.

Apprezziamo nel merito le dichiarazioni del Presidente di Confindustria Brindisi che continuerà a valutare le manifestazioni di interesse di altri importanti imprenditori, non dimenticando la possibilità di aprire alla partecipazione di Edison.

Per quanto ci riguarda riteniamo tutto ciò ancora non sufficiente ad affrontare la spaventosa crisi che investe il nostro territorio, le cui sembianze abnormi evidentemente ancora non risultano sufficientemente chiare a qualcuno.

Sarebbe opportuno, già nel prossimo incontro che si avrà probabilmente presso la Prefettura di Brindisi – locazione autorevole e super partes da Cisal sempre suggerita – avere la partecipazione al tavolo, dei massimi esponenti politici del Governo e dei grandi player industriali a conduzione statale come Terna, Eni, Leonardo e la stessa ENEL, affinché gli impegni assunti dinanzi a cotanto disfacimento abbiano volti precisi e credibili.

Sono queste le condizioni certe a garanzia di una vera transizione energetica ed ambientale, per le quali i lavoratori non devono subire alcun effetto collaterale.

Le aziende ed i grossi gruppi devono continuare ad investire e a contribuire al benessere di un territorio che per decenni ha concesso lauti profitti ai loro azionisti ed allo Stato italiano.

Segreteria Generale Cisal di Brindisi

MASSIMO PAGLIARA

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