Vigili del fuoco: carenza di personale e organizzazione discutibile. Parte la protesta!

Questa volta le organizzazioni sindacali sono compatte nel denunciare quanto avviene nel comando provinciale di Brindisi dei Vigili del Fuoco. Il problema non è solo collegato alla cronica ed inaccettabile carenza di personale, visto che viene messa in discussione una organizzazione del comando che i sindacati giudicano “discutibile”. Da qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione, a cui si collega anche una lettera inviata al Ministro dell’Interno Piantedosi, al sottosegretario Prisco, al capo dipartimento dei vigili del fuoco, al capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco e ad altre autorità nazionali e locali. Ecco la nota sindacale:
Le scriventi Sezioni Provinciali CONAPO, FNS CISL, UIL PA, CGIL VVF, USB VVF di Brindisi, con la presente,
proclamano lo stato di agitazione sindacale provinciale, preannunciano l’intenzione di indire lo sciopero
provinciale e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge della preventiva procedura di
raffreddamento e conciliazione delle controversie, di cui alla Legge 146/90 e successive modifiche ed
integrazioni, secondo quanto previsto dagli accordi di settore, per le seguenti motivazioni:
Queste segreterie hanno più volte manifestato al Dirigente locale che il Comando VV.F. di Brindisi riversa in
una situazione di malessere generale senza precedenti dovuto principalmente alla cronica e consolidata
carenza di personale operativo e soprattutto ad una organizzazione del Comando “discutibile” senza la
costante applicazione delle normative e degli istituti contrattuali.
Diverse nel corso degli anni sono state le segnalazioni in cui si evidenziava la solerzia con cui venivano
emanati provvedimenti inerenti i doveri dei lavoratori non trovando invece un analogo atteggiamento per
ciò che riguardava le garanzie attinenti alle problematiche primarie del soccorso: mancato equilibrio
numerico del personale abilitato e qualificato o la mancata attenzione relativamente alle assegnazioni del
personale autista.
Descrivere il malcontento che serpeggia tra il personale di Brindisi non è facile in quanto sono
innumerevoli le disfunzioni mai risolte, a titolo di esempio, il rispetto del contratto di gestione della mensa
invero la verifica della qualità degli alimenti e la verifica del rispetto della copiosa normativa di igiene
legata alla preparazione e somministrazione dei pasti, alla richiesta negata della corresponsione del
secondo buono pasto nei casi previsti, ma anche ai buoni pasto ordinari, fermi al mese di Dicembre 2023,
dalla “mancata concertazione” con le rappresentanze dei lavoratori circa l’orario di lavoro del personale
appartenente al ruolo dei Direttivi e degli Ispettori Antincendi, confondendo la condivisione della bozza
relativa all’articolazione dei turni di guardia con la possibilità di stabilire diverse forme di orario, come ad
esempio un (G5 o G4) in altre parole un orario di lavoro coerente sia con le esigenze del Comando che con
i diritti dei lavoratori, dall’attesa di risposte definitive circa la mancata applicazione di quanto previsto

dall’Art.7 D.P.R. n. 121 del 17 giugno 2022 ed ex. art 48 lett. J CCNL 1998/2001 relativamente all’orario di
lavoro degli ispettori, dal farraginoso avvicendamento del personale aeroportuale stabilito dal OdG
687/2011 previsto il 1° Febbraio, portato a termine oltremodo fuori tempo, dopo molti solleciti!
Sono enormemente complesse le situazioni da dover elencare tuttavia per non tediare la Vs. Attenzione si
limita a evidenziare il comportamento con cui il Comandante affronta le problematiche: semplicemente
prendendo tempo portando di fatto allo sfinimento le organizzazioni sindacali, oppure applicando
disposizioni di servizio riferite al DPR 64/12 in maniera unilaterale verso la sola componente operativa,
preoccupandosi solo degli aspetti “formali” senza invece dedicare nessuna energia a quelli “sostanziali”.
L’art. 23 del D.P.R. n. 64/2012 definisce “Ordini del Giorno”, quelli che nel Comando di Brindisi potrebbero
tranquillamente essere definiti Ordini della Notte, firmati molto spesso nel cuore della notte, con la data
del giorno prima e provvedimenti riferiti anche ai giorni precedenti o alla mattina seguente, senza che il
personale abbia di fatto la possibilità di venirne a conoscenza per tempo; non si contano gli innumerevoli
provvedimenti di missione, permessi, trasferimenti che puntualmente il capo turno è costretto a sopperire
con grandi difficoltà all’inizio del turno, con mezzi di fortuna quando possibile: traspare la totale assenza di
fiducia da parte del Comandante nei confronti dei suoi più stretti collaboratori con una perenne corsa
contro il tempo, ignorando scadenze, adempimenti e qualsivoglia pianificazione, sempre assorbito solo
dall’apparenza formale.
Con la Disposizione di Servizio n. 15 del 09/05/2024 prontamente segnalata, il locale Dirigente attua inoltre
una politica a suo dire “punitiva” nei confronti del personale chiamato a svolgere incarichi di formazione
interna, tra l’altro disposti sempre dallo stesso e su indicazione delle superiori Direzioni Centrali o
Regionali, vaneggiando un “recupero del turno di Guardia non espletato” non previsto da nessun
regolamento o norma, classificando quindi il “lavoro” in ordine di importanza secondo le proprie personali
esigenze.
È diventato palese che lo stesso Dirigente non accetti nessun tipo di collaborazione da chi non lo assecondi
pedissequamente anche in interpretazioni arbitrarie delle norme, ritenendosi sempre al di sopra delle parti
e in nessun caso disponibile al confronto.
Siamo pur sempre in uno stato di Diritto!
Risulta pertanto lapalissiano che il personale del Comando di Brindisi e i suoi rappresentanti non sono
tenuti in nessuna considerazione dal Dirigente non ritenendolo soprattutto nel caso attuale della gestione
del G7 all’altezza nonostante esperienze e conoscenza approfondita del territorio, delle risorse, delle
potenzialità e delle eventuali criticità; lo dimostra la tardiva convocazione delle scriventi e il mancato
coinvolgimento dei responsabili operativi di settore.
Non concepiamo questa forma di accanimento contro il personale operativo mentre lo stesso dovrebbe
preoccuparsi di tutti quei mancati adempimenti legati alle funzioni logistico-gestionali che dovrebbero
contribuire al buon andamento del dispositivo di soccorso.

Queste segreterie provinciali ritengono che il rispetto dei Vigili del fuoco di Brindisi passi attraverso le
corrette relazioni sindacali principalmente quando si trattano temi riguardanti l’organizzazione del lavoro e
la stessa sia una condizione necessaria a mantenere un benessere lavorativo, più che mai agli operatori
vigili del fuoco anche in funzione della particolare attività che ogni giorno svolgono al servizio dei cittadini.
Da questo punto di vista, si lamenta il comportamento ostinato del Dirigente che si pone tra il mancato
rispetto del personale assegnato e la condotta antisindacale, poiché costituisce di fatto un impedimento al
concreto esercizio delle prerogative sindacali e del benessere dei lavoratori.
Rimanendo in attesa della prevista procedura di raffreddamento e conciliazione si inviano distinti saluti.
Conapo Fns CISL UIL Pa VVF FP CGIL USB
Petrachi D. Giosa T. Sperto F. Tasso C. Petiti C.

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