Le bugie hanno sempre le gambe corte,
il Cobas ritorna Venerdì 24 Maggio alle ore 10 davanti l’istituto di Vigilanza Rangers
Il Sindacato Cobas sta cercando di affrontare e capire le condizioni di sicurezza nei campi fotovoltaici, problema che esiste da anni ma mai risolto.
A tale scopo ha cercato di discutere con l’azienda ,con i suoi responsabili alla sicurezza , per capire quali sono i comportamenti da avere se ai lavoratori viene chiesto di entrare all’interno dei campi fotovoltaici .
L’informazione è obbligatoria per legge ma fino ad oggi alle domande dei lavoratori non sono arrivate le risposte.
L’azienda ha invece alzato un muro ed è per questo che ci siamo rivolti allo Spesal,organismo della ASL che vigila sulle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Lo Spesal ha acquisito dall’azienda parecchio materiale ed adesso lo sta studiando per capire se l’istituto è in regola oppure NO.
Mentre noi attendiamo i risultati qualcuno scalpita ; afferma davanti ai lavoratori che il Cobas ha fatto un buco nell’acqua.
Gli diciamo solo di pazientare perché nulla è stato ancora definito da parte dello Spesal.
Il Cobas di fronte alla arroganza risponde con i fatti , sperando sempre che non accada mai qualche disgrazia.
Ritornare a casa a fine lavoro,questo è il nostro unico obiettivo.