Spi/Cgil – Crescono i disagi nell’Assistenza Sanitaria: mancano i MMG

Da tempo denunciamo le criticità del sistema sanitario della nostra provincia. A tutt’oggi,
nonostante gli sforzi del management attuale dell’ASL di Brindisi, non è garantita la sanità
territoriale: a fronte della chiusura di presidi ospedalieri e di diversi poliambulatori nei comuni più
piccoli, non c’è stata una riorganizzazione dei servizi con nuovi punti di riferimento assistenziali
per i cittadini, specie per le persone più fragili e per le persone anziane. I tagli sul PNRR, che
riducono il numero delle case di comunità e degli ospedali di comunità, complica ancora di più il
quadro sui tempi e sulle certezze rispetto ai luoghi che dovrebbero essere attrezzati per un riordino
complessivo della rete sanitaria territoriale. E su qualsiasi reale possibilità rimane il drammatico
dato, soprattutto brindisino, della grave carenza di organici, sia del settore medico sia del settore
paramedico. Ma in questi ultimi mesi si è aggiunta una ulteriore problematica: quella della carenza
di Medici di Medicina Generale. E’ per quest’ultimo motivo che come Spi Cgil Brindisi e Lega di
Erchie abbiamo chiesto un incontro al Commissario Prefettizio dott. Giaccari, che si è reso subito
disponibile. Nella mattinata del 14 maggio, come segretaria generale dello Spi di Brindisi, insieme
al Segretario della lega pensionati del comune di Erchie, Franco Scarciglia, abbiamo rappresentato
al dott. Giaccari, il disagio di tanti cittadini che negli ultimi mesi hanno dovuto sostituire il proprio
medico di famiglia, andato in pensione, chiedendo di passare in carico a uno dei quattro medici oggi
disponibili nel comune. Medici di Medicina Generale che l’ASL ha autorizzato ad andare in deroga
rispetto al numero di assistiti, con un sovraccarico di impegno per i medici e di disagio per le
persone. Ma la criticità aumenterà considerato che, a fine giugno, potrebbe andare in pensione uno
dei quatto medici ora disponibili. Si è inoltre riconsiderata la situazione seria in cui versa la realtà di
Erchie da quando è stato disattivato il Poliambulatorio, centro ben organizzato che garantiva
l’assistenza sanitaria territoriale con visite specialistiche di Cardiologia, Urologia, Ortopedia,
Ginecologia…esami radiologici ed ecografici, tutte prestazioni sicuramente necessarie alla
popolazione più fragile e anziana, che oggi invece è costretta o a spostarsi verso presidi sanitari
distanti dal proprio comune o addirittura a rinunciare a curarsi. La riorganizzazione della rete
sanitaria territoriale tarda a concretizzarsi ma, intanto a cittadine e cittadini, di fatto, non è
garantito il diritto alla cura. Il dott. Giaccari, che come Spi ringraziamo per la disponibilità, si è
mostrato molto attento e sensibile a tali problematiche, dichiarando di aver già segnalato le criticità
sanitarie alla Direzione dell’Asl, anche rispetto alla carenza dei medici di famiglia tant’è che l’ASL
aveva disposto la deroga sul numero degli assistiti, ma che risolleverà, con una ulteriore nota, i
problemi sanitari che gravano sulla realtà comunale, in particolare l’emergenza che può crearsi
rispetto ai MMG.
Come Spi Cgil lanciamo un appello al Direttore Generale dell’ASL di Brindisi a dare risposte
concrete in ogni comune rispetto alla presenza di MMG necessari, affinché non debbano essere le
persone anziane e le persone più fragili, a pagare le conseguenze di un sistema sanitario pubblico
sempre più in affanno.

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