Piano maxiemergenze, Amati: “Sulla carta funziona. Ma abbiamo fatto sapere ai grandi del G7 che dopo 122 giorni non c’è la Radiologia interventistica?”

Piano maxiemergenze, Amati: “Sulla carta funziona. Ma abbiamo fatto sapere ai grandi del G7 che dopo 122 giorni non c’è la Radiologia interventistica?”

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati.

“Il Piano delle maxiemergenze della ASL di Brindisi, peraltro quasi uguale a quello di altre ASL italiane, è ben fatto e funziona. Ma solo sulla carta. E ciò non perché non siano state effettuate le pur necessarie simulazioni, ma per altri è più corposi motivi.
Senza la Radiologia interventistica, infatti, l’ospedale Perrino di Brindisi non è configurabile quale Centro di trauma e quindi di presidio di riferimento per le maxiemergenze.
Dopo 122 giorni dall’ultimo impegno a dotare il Perrino della radiologia interventistica nel giro di qualche ora, non è accaduto nulla, continuando a mettere a repentaglio l’assistenza ordinaria e figurarsi quella straordinaria da emergenza o maxiemergenza.
A ciò si aggiunga che, con dati alla mano, non sembra che il personale in organico sia in grado di soddisfare le esigenze emergenziali previste dallo stesso Piano.
Considerando l’evento più prossimo ad alto rischio, mi chiedo se di queste carenze sono al corrente i grandi della Terra del G7 e gli organismi di sicurezza impegnati nell’organizzazione.
Una ASL piccola come quella di Brindisi non è in grado di gestire per motivi oggettivi una maxiemergenza, anche a prescindere dal G7 e dai rischi connessi, senza il supporto di un’organizzazione interaziendale, a cominciare da quella occorrente per dotare il Perrino della Radiologia interventistica.
Senza iniziative e provvedimenti interaziendali, che peraltro sono obbligatori in virtù della norma recente di centralizzazione del reclutamento e della gestione del personale, l’unico modo per gestire una maxiemergenza è quello di sperare che nulla accada.
Ma siccome non ci si può trastullare nella speranza che le cose vadano sempre nel miglior modo possibile, invito a eseguire l’art. 2 della legge regionale n. 16 del 2024, così da evitare la parziale illegittimità di provvedimenti organizzativi sul personale di rango aziendale (compreso il Piano delle maxiemergenze): adottare – in via d’urgenza e provvisoria – un provvedimento interaziendale per coprire il servizio di radiologia interventistica; adottare – in via d’urgenza e finalizzato al G7 – un provvedimento interaziendale di maxiemergenza; organizzare immediate attività di esercitazione e simulazione, per comprendere eventuali falle del sistema.
In via ordinaria, e considerata la scadenza del termine a provvedere, è necessario adottare la delibera con cui si assegnano all’A.Re.S.S. o a una delle sei ASL le funzioni centralizzate in materia di reclutamento e gestione del personale, poiché molta parte dei problemi è rintracciabile nell’organizzazione autonomista e spesso autoreferenziale delle sei ASL.
Saranno fatte al più presto tutte queste cose, sintomo di accorta prevenzione e legalità? Speriamo di sì. Altrimenti che Dio ce la mandi buona.”

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