L’ultimatum era già scritto nella gara d’appalto: tutta la documentazione deve pervenire a Palazzo di Città, nelle mani del dirigente del settore ambiente Gaetano Padula, entro e non oltre venerdì prossimo, 24 febbraio. Allo stato attuale, mancherebbe ancora una buona parte di ciò che è richiesto per poter definire il contratto e per poi procedere con i controlli. Il Comune, infatti, solo a quel punto, verificherà se i mezzi e le attrezzature ci sono tutti, se i mezzi sono immatricolati dal 2015 in poi, se ci sono i locali per il centro servizi (pare che sia localizzato nei pressi della Stp) e se c’è il parcheggio per i mezzi e per le auto dei lavoratori. A ciò va aggiunto che non c’è ancora intesa con le organizzazioni sindacali per la definizione del passaggio di azienda. L’unico incontro svoltosi fino ad oggi, venerdì scorso, si è concluso con un nulla di fatto. Facile immaginare che il “cambio” nella effettuazione del servizio di raccolta di rifiuti sia ancora lontano.
Nessuno dimentica, però, che il prossimo 1 marzo sul passaggio si pronuncerà il Tar di Lecce nell’udienza di merito, a seguito del ricorso presentato da Ecologica Pugliese. Forse a Palazzo di Città sceglieranno di attendere il pronunciamento del Tribunale amministrativo?
