L’idea di partenza individuata dal manager Giulio Caforio è geniale e ben saldata alla storia della nostra terra. Collegare Federico II alla nostra realtà, infatti, può risultare addirittura stimolante, soprattutto perché Brindisi punta proprio sulla sua storia per risorgere dalla crisi in cui versa. Un motivo in più per guardare con interesse al premio “Stupor Mundi – la disfida delle giovani imprese” che vedrà il suo momento più importante nella serata prevista per il prossimo 18 maggio presso il Nuovo Teatro Verdi. Dress-code rigorosamente in abito scuro e main sponsor nientemeno che Confindustria Brindisi che ha inserito l’evento nel programma degli 80 anni di vita della sezione brindisina, con lo slogan “innovazione, resilienza, eccellenze imprenditoriali”.
Nel programma della serata tante star e soprattutto l’annuncio che lo spettacolo sarà trasmesso su Rai 2. Purtroppo, però, a generare qualche dubbio sulla effettiva scelta dei premiati (in un settore così delicato come quello imprenditoriale) è un post pubblicato lo scorso 24 aprile proprio sulla pagina ufficiale dello Stupor Mundi in cui sostanzialmente si fa sapere alle imprese che bastano 1.500 euro per avere pubblicità nell’ambito della serata e per ottenere anche un attestato.
Ecco il testo del post:
“IMPRENDITORE PUGLIESE Diventa protagonista su Rai 2 accanto a star del calibro di Katia Ricciarelli, Valerio Scanu, Valeria Marini, Carmen Russo e molti altri Cosa ottieni:
Il tuo volto e il tuo brand in primo piano, condivisi con milioni di telespettatori su uno dei canali più prestigiosi!
Immortalati in materiale fotografico esclusivo da mostrare con orgoglio sui tuoi social.
Ricevi un attestato di partecipazione come giovane imprenditore.Trasforma visibilità in opportunità”.
Nulla di male, se di mezzo non ci fosse la tv di Stato ad immortalare gli “attestati a pagamento” e soprattutto se il main sponsor non fosse Confindustria che al limite dovrebbe scegliere le eccellenze e non chi paga per ricevere un attestato e un po’ di visibilità televisiva.
Siamo certi, però, che nelle prossime ore si rimedierà a questa gaffe. Ne va della bella intuizione di Caforio e del buon nome di Confidustria Brindisi.
