Il valore dell’umanità e della democrazia
A distanza di 79 anni si è allontanata nell’immagine sbiadita la grande tragedia nella quale è affondata un’intera epoca storica,
Una immagine fatta di idealità totalitarie di conflitti atroci e di esasperazioni nazionali. Una realtà assolutamente incomparabile con quella odierna che, seppur nata da quelle rovine, è fondata sul valore inderogabile dei diritti e della libertà, che qualcuno in diverse parti del mondo tenta di sradicare, ma che è necessario custodire e tutelare.
Da quella epoca storica emerge la tragedia di un regime fascita totalitario che per l’efferatezza del disegno criminale e antidemocratico travalica la natura umana
Un epoca che bisogna custodire nella nostra anima e nei nostri comportamenti perché offre oggi non solo l’opportunità per raccogliersi in se stessi e riflettere, ma anche l’occasione per discutere, per confrontarsi, per tramandare un passato pervaso dalla follia degli uomini, il cui livello di crudeltà nei comportamenti non può essere penetrato e misurato con le normali categorie dello spirito e della ragione umana.
Per questo è necessario raccogliersi nel ricordo di quelli avvenimenti per riflettere ed indagare sulla natura del processo di disumanizzazione feroce realizzato che portarono alla guerra con lo sterminio di milioni di persone, un milione e mezzo dei quali bambini.
Ma anche per ricordare un passato in cui la democrazia e la libertà sono degradate a livello di parole prive di valore ed ogni forma di dissenso politico e religioso, sistematicamente soffocate e soppresse.
Per riconciliarsi con il genere umano, per sperare nel futuro, ricordando i tanti episodi di solidarietà umana e di altruismo di tutti quelli italiani che offrirono la propria vita per la protezione di tantissimi cittadini umiliati, perseguitati.
Per ricordare coloro che dedicarono la propria vita alla resistenza e contribuirono a gettare le basi della libertà e della democrazia nel nostro paese.
Per favorire nelle nuove generazioni una coscienza critica di quello che accadde, sulle cause, sulle dinamiche politiche, sulla cultura dominante che portarono o a quell disumanità, affinchè nella consapevolezza si ritrovi la radice , che indirizzi i nostri comportamenti futuri e quelli delle nuove generazioni.
Per valorizzare la ricchezza del confronto, per comprendere il diverso, le altre culture, le altre religioni.
Per mantenere l’impegno della nostra comunità contro ogni forma di intolleranza,
che deve potersi testimoniare, in ogni luogo ed nel corso di ogni attività, per contagiare il raccoglimento e rafforzare il valore della nostra umanità.
Sono passati 79 anni, ma non è venuta meno la spontaneità triste del ricordo di quell’epoca assieme all’auspicio per un mondo libero e tollerante nella consapevolezza che esso non è opera del destino, ma la conquista della forza e della volontà delle coscienze.
Vincenzo Albano
Come può un cuore umano trovare pace in un mondo martoriato da tante guerre indecifrabili, da tanto odio, da tanta miseria, da distruttive disuguaglianze, da insopportabili egoismi, da prepotenze, da immagini tenebrose, dominato da sentimenti artificiali?
Per tante, troppe anime, rimane solo la certezza di tormenti inconsumabili.
Nè verdi prati, nè cieli azzurri, ma solo sofferenza, notti inquiete e impietosi pensieri a sconvolgere giorno dopo giorno le loro esistenze.