“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo- Gianni Rodari”. “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: La propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro- Umberto Eco”. Ogni anno, il 23 aprile, si celebra la Giornata Mondiale del libro e dei Diritti d’Autore, un’occasione unica e imperdibile per promuovere l’importanza della lettura. La ricorrenza, evento patrocinato dall’Unesco e istituito nel 1996, viene celebrata con tante manifestazioni in tutto il mondo. È stato scelto il 23 aprile perché è una data importante in quanto coincide con la morte di tre grandissimi autori: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega. È necessario promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright, perché la cultura è essenziale per creare un futuro migliore. La lettura è importante per i bambini perché stimola l’immaginazione e la curiosità e li coinvolge nella conoscenza di nuovi mondi. È importante per i ragazzi, per gli adulti, per tutti, perché può aiutare la concentrazione, migliorare la memoria, suscitare emozioni e tanto altro. Leggere un buon libro può sicuramente costituire anche un deterrente all’uso smodato dei cellulari che, spesso, isolano dalla realtà e non agevolano i rapporti interpersonali. Un buon libro può consentire di viaggiare, conoscere posti meravigliosi anche senza spostarsi da casa e può, così, fare vivere esperienze emozionanti. “Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni- Ennio Flaiano”. Sono tanti gli autori che hanno dedicato citazioni all’importanza dei libri e della lettura. Il 23 aprile è un giorno da celebrare ogni anno, sempre con nuove motivazioni e maggiore impegno. Anna Consales