I medici dell’equipe di ortopedia dell’ospedale Perrino di Brindisi, che lo hanno operato per tutta la notte, non si spiegano come sia ancora vivo dopo essere stato travolto dal treno in corsa. Il nigeriano di 30 anni, che alle 00.04 di questa notte era sceso dal treno Bari-Lecce per fumare una sigaretta in stazione a Brindisi e che poi vedendolo ripartire ha cercato di salirci in corsa, è entrato in sala operatoria alle 2.30 e ne è uscito solo questa mattina dopo le 7. Ha subito quasi 5 ore di intervento in cui i medici hanno fatto di tutto per tenerlo in vita nonostante la gravità del trauma e le emorragie. Aveva già perso la gamba nell’urto violentissimo con il convoglio, i chirurghi hanno solo potuto operare su quel che rimaneva dell’arto, e sull’amputazione di tre dita della mano destra, oltre che su altre ferite minori. La prognosi è riservata e le condizioni sono gravissime: il rischio maggiore al quale il giovane va incontro sono le infezioni che potrebbero far precipitare la situazione.