Quarta (FDI): “In Giunta grave gesto di oscurantismo”

Ritengo necessario esprimere la mia profonda indignazione e disappunto per l’atteggiamento assunto dalla rappresentanza di Fratelli d’Italia durante l’ultima sessione della Giunta comunale di Brindisi. La decisione di abbandonare l’aula in opposizione alla delibera che prevede la compartecipazione del Comune nella realizzazione degli eventi per il Gay Pride regionale del 2024 rappresenta, a mio avviso, non solo un gesto di inaudita chiusura, ma un vero e proprio passo indietro rispetto a un’opportunità di crescita culturale e di inclusione. Il Pride è un evento di visibilità per la comunità LGBTQ+ e un simbolo potente di uguaglianza e di lotta contro ogni forma di discriminazione e pregiudizio. È il momento in cui la città può mostrare il proprio impegno nei confronti di principi di apertura sostenendo attivamente il progresso sociale e la difesa dei diritti civili. L’opposizione a tale evento non solo va contro questi principi universali di rispetto per la diversità ma ignora anche l’importanza di costruire una società che accoglie tutti i suoi cittadini senza distinzioni. È incomprensibile come, nel XXI secolo, ci siano ancora forze politiche che preferiscono alzare muri piuttosto che abbatterli, che scelgono l’isolamento piuttosto che la partecipazione, che optano per la paura anziché per l’accoglienza.
Questo non è solo un problema di difesa dei diritti, è una questione che tocca i valori fondamentali della nostra comunità. Come rappresentanti istituzionali abbiamo il dovere di promuovere l’inclusione e di combattere ogni forma di esclusione. È essenziale che le istituzioni del territorio rappresentino un esempio di apertura e di modernità, mostrando di stare dalla parte del progresso civile e della giustizia sociale. Chiedo quindi a tutti i cittadini di Brindisi di riflettere sull’importanza di supportare eventi come il Gay Pride, che non portano in superficie ‘solo’ la diversità ma riaffermano i nostri impegni verso una società più giusta e equa. È tempo di dimostrare che Brindisi vuole essere parte di un futuro in cui nessuno si senta escluso o marginalizzato a causa della sua identità. Oltre alla mia personale cotrarietà, mi sento di esprimere l’auspicio che quanto accaduto stamani all’interno dell’organo esecutivo dell’Amministrazione comunale, che è amministrazione di tutti, possa servire da catalizzatore per un dibattito costruttivo sulla direzione che vogliamo dare alla nostra politica culturale e sociale. Non è accettabile che nel dibattito politico prevalgano ancora l’intolleranza e il rifiuto. Lavoriamo insieme per garantire che Brindisi sia un luogo nel quale la cultura dell’inclusione non siano solo parole vuote, ma realtà vissute ogni giorno da tutti noi.

Roberto Quarta
Consigliere Comunale
Fratelli d’Italia
Brindisi

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