MASTER PLAN PER IL MEZZOGIORNO, LA UIL: “CHE LA REGIONE SI RICORDI ANCHE DI BRINDISI”

I cosidetti Patti del Master Plan per il Mezzogioro hanno l’obiettivo di finanziare le regioni del sud d’Italia per realizzare investimenti in settori infrastrutturali strategici: ferrovie, industrie, sanità, turismo, commercio. La Uil di Brindisi rinnova la denuncia di mancata attenzione a Brindisi da parte della Regione.

Ecco la nota di Antonio Licchello, segretario territorioale.

“Nella riunione dell’esecutivo regionale UIL che si è tenuta a Bari la scorsa settimana si è discusso anche, in maniera approfondita, dell’incontro che si è svolto a Roma il 13 febbraio tra CGIL, CISL, UIL nazionali e Confindustria alla presenza del Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno Claudio De Vincenti per fare il punto della situazione, verificare e monitorare il metodo di lavoro adottato dal Governo e dalle Regioni sui Patti del MASTER PLAN per il MEZZOGIORNO che, come è noto si pone l’obiettivo di finanziare le regioni del sud d’Italia per realizzare investimenti in settori infrastrutturali strategici: ferrovie, industrie, sanità, turismo, commercio. Per la Puglia si prevede l’attuazione di 41 provvedimenti strutturali in materia di mobilità, logistica, sicurezza nei trasporti, sociale. In particolare l’adeguamento organico della rete ospedaliera regionale, interventi per l’adeguamento delle infrastrutture dei consorzi di bonifica, il rafforzamento del sistema della depurazione, la bonifica dei siti inquinati e delle discariche, la costruzione degli impianti di valorizzazione dei rifiuti per la raccolta differenziata. Sono alcuni degli interventi che la Regione dovrebbe mettere in opera con le risorse a disposizione. Le parti sociali hanno messo in evidenza la situazione di stallo in cui versa l’intero piano sottolineando la lentezza con cui si sta procedendo per la realizzazione dei progetti dal momento della presentazione delle linee guida (novembre 2015). La UIL di Brindisi ha denunciato all’inizio dello scorso anno la mancanza di “attenzione” delle Istituzioni locali: Comune, Provincia e, soprattutto la Regione nei confronti di Brindisi. Non sono state in grado di sostenere il nostro territorio con progetti previsti dal Masterplan con la conseguenza che le esigenze finanziarie, economiche e sociali delle nostre realtà industriali e della collettività sono state trascurate e con esse le significative potenzialità. Brindisi rientra a pieno titolo in questo ambito. La nostra provincia ha tutti i titoli per partecipare con idee e proposte per dare un contributo allo sviluppo di una comunità che resta condizionata dalla trascuratezza politica dei suoi rappresentanti. Sono problemi che hanno bisogno di essere affrontati per dare risposte immediate, in netta inversione di tendenza con l’inerzia con cui si è proceduto finora.

L’incontro con il ministro De Vincenti si è concluso con l’intesa di organizzare una Conferenza dei Servizi con la partecipazione delle parti sociali e le Regioni in cui si farà il punto della situazione. Ci aspettiamo che la Puglia si ricordi che nella carta geografica esiste pure Brindisi. C’è ancora il tempo per dare voce e sostanza alla nostre esigenze. Fino ad oggi nessuno ha dimostrato volontà di volerle affrontare e risolverle. La UIL di Brindisi sollecita un impegno diverso per rivendicare, con la necessaria energia, un diritto che ci appartiene”.

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