oneri di urbanizzazione dovuti dai possessori di immobili siti all’interno di aree a suo tempo oggetto di varianti di recupero.
Ancora una volta vengo chiamato in causa per le opinioni espresse e le proposte fatte in qualità di Presidente del Gruppo del Partito Repubblicano nel corso della precedente consiliatura.
Intendo riferirmi alla nota inviata agli Organi di stampa dal Consigliere Comunale Francesco CANNALIRE con cui mi si accusa di aver proposto nella precedente esperienza amministrativa una generica riduzione degli oneri dovuti da quanti sono possessori di immobili localizzati all’interno di aree a suo tempo oggetto di varianti di recupero.
Per la seconda volta, quindi, sono costretto a venir meno al riserbo dovuto in ragione della carica di ricoperta, non consentendo a nessuno di paventare, anche solo larvatamente, un mio presunto disattendere gli impegni assunti in campagna elettorale.
Come già ebbi modo di chiarire allorché tale accusa mi fu formulata da un altro Consigliere Comunale non ho mai propagandato la possibilità di una riduzione tout court degli oneri dovuti da coloro i quali avevano legittimamente avanzato richiesta di condono dell’abuso edilizio commesso.
Semmai è vero che più volte ho chiesto, con ordini del giorno sempre respinti dalla maggioranza in cui il Partito Democratico aveva un ruolo determinante, di scorporare dagli importi dovuti il costo delle opere di urbanizzazione realizzate nelle contrade non con fondi comunali.
Così come avevo più volte invitato la Giunta Comunale ad accogliere la proposta della SNAM di realizzare a propria cura e spese le opere di urbanizzazione nella Contrada Torre Rossa come da diverse note della società, da ultimo quella in data 22/07/2021 in cui si faceva espresso riferimento al mio ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale alla unanimità in data 08/07/2021, scorporando i relativi importi dalle somme dovute a compensazione ex lege 239/2004.
La circostanza che successivamente la SNAM abbia fortemente ridimensionato tale disponibilità non è certo ascrivibile allo scrivente!
Nel merito dell’Ordine del giorno presentato da diversi Consiglieri Comunali, con cui si chiede la revoca in autotutela del ricorso al Consiglio di Stato proposto dalla Giunta Municipale avverso la sentenza del TAR Puglia che accoglieva la richiesta di una ricorrente di rideterminare gli oneri di urbanizzazione dovuti, vale la pena ricordare che l’articolo 21 octies della Legge 241/1990 consente la revoca in autotutela solo dei provvedimenti amministrativi adottati in violazione di Legge o viziati da eccesso di potere od incompetenza.
Basterebbe questo a far capire chi è solito fare false promesse o proposte non supportate da alcuna previsione legislativa per speculare sui bisogni delle persone.
Resta ferma la convinzione mia personale, del Gruppo e del Partito Repubblicano che è possibile rideterminare gli oneri di urbanizzazione stabiliti con la delibera della Giunta Comunale n. 100 del 17/10/2016 operando quegli scorpori cui ho accennato ed utilizzando il contributo della società SNAM.
Di tanto mi farò interprete con gli altri Consiglieri di maggioranza.
Gabriele ANTONINO