Sono trascorsi 27 anni dalla strage nel Canale d’Otranto in cui persero la vita tanti profughi albanesi, in fuga dal regime albanese dell’epica, imbarcati sulla Kater I Rades. La barca entrò in collisione con la nave militare “Sibilla”della Marina Italiana. Le accuse furono rivolte al governo Prodi. Nel pomeriggio i comitati e le varie associazioni solidali col popolo albanese hanno manifestato nei pressi del porto di Brindisi, condannando quell’atto e tutte le azioni politiche e militari che tuttora ci sono sul tema dell’immigrazione. E’ stata anche ascoltata una testimonianza in diretta telefonica di un superstite di quella tragedia umanitaria. Sono stati simbolicamente lanciati in mare fiori in ricordo di quei morti.