“Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.- Oriana Fallaci”. L’8 marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale dei diritti della donna, istituita dalle Nazioni Unite per sottolineare l’importanza della lotta per i diritti delle donne e per festeggiare le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute nel corso di secoli di lotta per la parità dei diritti. È stata scelta la mimosa come simbolo della festa perché è uno dei primi fiori a sbocciare a inizio marzo. Un fiore povero che, però, acquista un significato particolare e si regala proprio per fare un gesto carino e significativo nei confronti delle donne. L’otto marzo è un giorno speciale, ma sarà veramente la festa della donna quando “non ci saranno più donne uccise, picchiate, perseguitate, molestate da qualcuno che dice di amarle”. Una giornata internazionale per celebrare tutte le battaglie che le donne hanno già vinto e tutte quelle per cui ancora devono lottare. Una giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne e per rivendicare la parità di genere. Purtroppo la cronaca ci riporta, quasi giornalmente, tanti episodi di violenza inspiegabile. Non dimentichiamo il significato di questa data e quelle donne che si opposero sacrificando le loro vite. Bisogna lottare ancora per superare i pregiudizi che obbligano le donne a doversi impegnare il doppio per dimostrare il loro valore. Meno mimose, più dibattiti e più rivendicazioni! Anna Consales