Ministero imprese
e del made in Italy
Oggetto: Spunti e proposte per il tavolo di concertazione per la riconversione della Centrale Enel di Brindisi
Come noto l’obiettivo relativo all’abbandono del carbone per la produzione di energia elettrica presuppone insediamenti ed infrastrutture sufficienti a mantenere in equilibrio il Sistema Elettrico Nazionale incrementando le fonti rinnovabili e diversificando gli approvvigionamenti. Per quanto attiene i progetti di risanamento e riconversione della Centrale Enel di Brindisi Sud e quindi il rilancio delle attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali, è stato istituito con apposito decreto, di cui l’Art 24 bis, un coordinamento di rappresentanti Ministeriali, Regionali, Locali, unitamente ad altre associazioni Territoriali e Sindacali. Il tavolo cosl composto ha già avuto diversi momenti di confronto ed è stato riconvocato per il 05 marzo ’24 con lo scopo di concretizzare le varie proposte.
A tale proposito formuliamo una serie di pareri ed indicazioni che possano costituire parte integrante del documento conclusivo di attuazione dei programmi di trasformazione del sito di Brindisi, partendo dalla convinzione che la TRANSIZIONE non debba unicamente guardare il miglioramento climatico ed ambientale, ma anche contribuire a ridurre le differenze sociali, garantire gli utilizzatori di energia ad ogni livello, costruire le varie fasi che saranno alla base dei nuovi equilibri energetici futuri, favorire nuova occupazione, nonché nuovi investimenti per risollevare l’economia locale di un territorio già fragile da tempo. Ovviamente i mix energetici hanno il bisogno del favore e del consenso di ogni livello Istituzionale cogliendo le opportunità del momento. Per quanto sopra, pertanto, si ritiene indispensabile quanto di seguito indicato:
- Coinvolgimento della Società Tema al fine di ottenere il mantenimento di due gruppi di produzione fino a data oltre il 2025 in modalità disponibile e pronti alla messa in servizio per cause di forza maggiore con conseguente remunerazione dei costi a carico del Gestore della rete Nazionale;
- Smantellamento e bonifica dei gruppi ‘Zz coinvolgendo le imprese locali, che nel frattempo debbono ampliare il loro settore merceologico ed utilizzare esclusivamente manodopera già presente che deve essere interessata da mirati precorsi di riqualificazione professionale;
- Emanazione di un decreto emergenziale che preveda la cassa integrazione in deroga per quei lavoratori de11’indotto che non dovessero ritrovare occupazione sino al raggiungimento del primo requisito pensionistico.
- Realizzazione con impiego esclusivo delle attuali maestranze, di un Hub ibrido con impianti solari, eolici e sistemi di accumulo, nonché la messa in cantiere della nuova Zona Franco Doganale seguendo la formula della partnership controllata come già annunciato da tempo;
- Assicurare interventi di miglioramento e riduzione delle emissioni dei due gruppi che resteranno disponibili con l’intento di mantenere invariati gli attuali occupati;
- Estensione temporale per i dipendenti Enel dell’attuale accordo sull’isopensione (art. 4 Legge Fomero) o riproposizione dello stesso:
- Costituzione di un gruppo di lavoro formato da rappresentanti dei comuni limitrofi alla Centrale per studiare e poi realizzare interventi di recupero e riqualificazione del territorio a partire dalla promozione di nuovi insediamenti turistici compatibili con infrastrutture moderne in grado da creare quella nuova ricettività che purtroppo si è persa da tempo.
Angelo Petroli